L’ex brasiliano della Fiorentina lo aveva accusato di essere razzista: “Mi chiamava negro e diceva che mangiavo merda nelle favelas”
Sono passati 18 anni, e nessuno mai prima aveva accusato Francesco Totti di essere un razzista. Per cui ora le dichiarazioni di Amaral, ex giocatore della Fiorentina (“Mi chiamava negro e mi diceva che io, nella favela, mangiavo la merda”) finiranno in tribunale.
Il Corriere dello Sport scrive che nonostante il suo entourage gli abbia consigliato di lasciar correre, Totti è rimasto scosso per le accuse e ha deciso di querelare Amaral.
Nel racconto di Amaral veniva tirato dentro anche Angelo Di Livio, che ora smentisce tutto:
“È assurdo che Totti abbia detto una cosa del genere, e io smentisco di aver fermato Amaral dopo quelle presunte frasi. Totti non è un razzista, la conferma arriva da trent’anni di carriera senza mai una polemica nei suoi confronti. Amaral aveva bisogno evidentemente di farsi pubblicità, ma Francesco è rimasto davvero scioccato”.