Gabriele Romagnoli commenta le parole del patron azzurro su Mario Draghi e scrive “giustamente disprezza chi sale sul carro dei vincitori, lui fa da battistrada”
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Su Repubblica, Gabriele Romagnoli commenta le esternazioni di De Laurentiis e Lotito durante i giorni di festa natalizia.
“Stava per calare un grigio sipario, quand’eccoli, con la nobiltà delle maschere e la consapevolezza dei ruoli: De Laurentiis e Lotito, I Due Presidenti, e manco chiamano Trinità, bastano loro e lo spettacolo continua. Recitano a soggetto, hanno il copione in testa, perché il copione sono loro: two men show. Diversi, ma unici”.
Sul presidente del Napoli, Romagnoli scrive:
“De Laurentiis è un anemometro umano. Misura il vento, precede il soffio. Giustamente disprezza chi sale sul carro dei vincitori, lui fa da battistrada”.
E così, mentre “chi è privo di fantasia ancora omaggia” Luigi Di Maio, De Laurentiis “è avanti, di mesi o anni, comunque avanti” e fa il nome di Mario Draghi, del quale racconta la telefonata per gli auguri di Natale.
“Potrebbe fermarsi lì e avrebbe già vinto. Delinea una inaspettata reciprocità, professa e confessa. Orbita intorno al sol dell’avvenire. Poi esagera. Riferito al verdetto che gli ha tolto lo 0 a 3 a tavolino con la Juve: «Draghi mi ha espresso compiacimento per la sentenza, da uomo di Stato». Gli prefigura un incarico istituzionale che al momento non ha, ma è questione di tempo, quisquilie”.