La lettera su L’Eco di Bergamo: «Il momento storico richiede prudenza. Ricordate il pericolo di contagio del virus che stiamo combattendo con tutte le nostre forze e capacità»

Mentre sono ancora fresche le immagini delle centinaia di tifosi corsi a San Siro per il derby tra Milan e Inter, Bergamo cerca di correre ai ripari in vista del match di Champions contro il Real Madrid. In piena pandemia, è necessario evitare assembramenti. E la città che più delle altre ha pagato il conto del Covid lo sa bene.
Per questo motivo, l’Ats di Bergamo ha scritto una lettera ai tifosi dell’Atalanta, invitandoli ad assumere i comportamenti più opportuni dato il particolare momento storico che viviamo. La lettera, che proponiamo sotto, è stata pubblicata su L’Eco di Bergamo e rilanciata anche dall’Atalanta sul suo sito web. E’ firmata dal direttore generale dell’Ats, Massimo Giupponi.
Cari Tifosi Atalantini,
la giornata storica che stiamo per vivere sportivamente parlando, che vede la nostra Atalanta incontrare l’icona del calcio Real Madrid, è un’occasione di orgoglio, gioia e partecipazione sportiva che ci ricorderemo sempre.
Accompagniamo i nostri calciatori nerazzurri idealmente con il sostegno della nostra vicinanza e col calore che loro meritano e noi sappiamo regalare, ma con la prudenza che il momento storico ci richiede, evitando assolutamente la presenza fisica allo stadio e nelle sue vicinanze: teniamo ben presente il pericolo di contagio di quel virus che stiamo combattendo con tutte le nostre forze e capacità.
Viviamo la grande e storica partita con la prudenza e la cautela che il momento e le misure sanitarie di prevenzione richiedono, evitando incontri, abbracci, cori ed assembramenti. Verrà di nuovo il momento di vivere questi atteggiamenti nella massima libertà, e sicuramente noi saremo lì, ma occorre avere ancora pazienza: la stessa che abbiamo dimostrato nell’attendere questo incontro-sogno col Real.
Il popolo dei tifosi bergamaschi ancora una volta saprà dare la sua vicinanza alla DEA dimostrando il suo affetto ed il rispetto del prossimo: pur se a casa davanti alla tv, ci sentiremo perfettamente parte di un piccolo pezzo di storia calcistica di Bergamo, da raccontare ai nipoti…
Grazie per la vostra vicinanza del cuore e per il rispetto della salute di tutti.
Massimo Giupponi
Direttore generale
Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo