La Corte Sportiva d’Appello ha rimandato la sentenza attesa per oggi. La Lazio aveva fatto ricorso contro la decisione del giudice sportivo di far giocare la partita non disputata per Covid
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La Corte Sportiva d’Appello ha rimandato la sentenza attesa per oggi su Lazio-Torino. Oggi era attesa infatti la decisione sul ricorso della Lazio contro la scelta del giudice sportivo di far giocare la partita non disputata per l’impossibilità del Torino di recarsi a Roma in trasferta causa Covid.
I giudici della prima sezione – scrive la Gazzetta dello Sport – hanno annunciato che il verdetto, integrato dalle motivazioni, arriverà solo nei prossimi giorni.
La Lega di serie A aveva negato il rinvio del match, ma il giudice sportivo si era poi pronunciato per la “forza maggiore” negando il 3-0 a tavolino. L’intervento dell’Asl di Torino era stato ritenuto, come nel caso di Juve-Napoli, preponderante rispetto al Protocollo in uso in Serie A.
Come scrive la Gazzetta “dopo il pronunciamento della Corte sportiva d’Appello resterà solo, in sede di giustizia sportiva, l’eventuale ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni, lo stesso organo che ribaltò i precedenti verdetti del primo e secondo grado e diede ragione al Napoli disponendo il recupero della partita con la Juve dello scorso 4 ottobre”.
Di fatto Lazio-Torino è l’ultima partita sotto sequestro della Serie A, finita nella guerra di principio tra calcio e legislazione ordinaria. Mentre Juventus-Napoli e Inter-Sassuolo sono state regolarmente riprogrammate per il 7 aprile, è l’unico match che non si ancora che fine farà.