“Basta guardare Messi e la sua angoscia esistenziale. I tifosi ormai maledicono i finali di stagione, sempre uguali”
Le stagioni del Barcellona si chiudono ormai sempre alla stessa maniera, ben descritta da Santiago Segurola su El Pais:
“Messi assorto, con lo sguardo assente, scioccato, incredulo per l’entità dei disastri del Barça. Uno stupore grafico e così profondo che ha immediatamente identificato la dimensione della sua frustrazione, la difficoltà nel trovare le ragioni del fallimento e la paura del futuro. Nel suo caso è angoscia esistenziale. Ogni anno rimuove una foglia sulla sua strada, e questa difficilmente differisce dalle precedenti. Il Barça è tornato al passato devastante di Roma, Liverpool e Lisbona. Non si è schiantato con così tanto rumore, ma la faccia sbalordita di Messi è la stessa”.
Il Barcellona ci aveva quasi creduto, al titolo. Poi è arrivato il Granada. Ed è tutto finito. Ancora una volta. Segurola scrive che ormai il Barcellona è un club perdente. Ed è complicato farsene una ragione.
“In meno di tre settimane, il Barça ha scambiato le felici aspettative con un’amarezza abissale. Ciascuno degli ultimi quattro anni si è concluso allo stesso modo. Si intuisce un problema che trascende il calcio e si colloca nel campo della psicologia collettiva. I tifosi del Barça stanno iniziando a interiorizzare la fine della stagione come una maledizione”.