Nel mirino sono finiti tre prelievi, effettuati tra l’11 dicembre 2020 e il 26 febbraio 2021. CR7 li ha motivati come necessari al pagamento di spese correnti quotidiane
Dopo Allegri, anche per Cristiano Ronaldo arriva una segnalazione dell’Antiriciclaggio. Nel mirino, prelievi in contanti per 220mila euro fatti dal giocatore della Juventus: il 5% di quanto incassato in 2 mesi. In particolare, sono tre i prelievi in contanti effettuati da CR7, tra l’11 dicembre 2020 e il 26 febbraio 2021. Ne scrive La Verità.
“Il 12 marzo 2021 è stato oggetto di un alert anche Cristiano Ronaldo per «prelevamento con moduli di sportello». I risk manager di Intesa San Paolo (hanno informato l’Uif che dal conto del fuoriclasse bianconero erano stati eseguiti «tre prelievi di contante tra l’11 dicembre 2020 e il 26 febbraio 2021 per complessivi 220.000 euro». Quindi hanno specificato che «nel corso dell’ultimo prelevamento, in sede di adeguata verifica, il cliente ha dichiarato trattarsi di provvista necessaria al pagamento di spese correnti quotidiane». La nota continua: «Pur considerando l’origine certa della provvista e l’elevato profilo economico del cliente, non potendo avere contezza della reale destinazione dei fondi prelevati per contante, si procede con l’inoltro della presente segnalazione di operazione sospetta». Nella Sos è annotata anche la movimentazione del conto di Ronaldo tra l’1 gennaio 2020 e il 10 marzo 2021, che presenta questi «volumi complessivi»: 33.987.496,84 euro nella colonna avere («Entrate rappresentate per la quasi totalità dagli emolumenti percepiti dalla Juventus oltre che da due giroconti da altro istituto di credito») e 31.490.430,56 nella colonna dare. Va rilevato che 220.000 euro rappresentano al massimo il 5% di quanto incassato in due mesi da Ronaldo in Italia e lo 0,7% delle uscite complessive dal suo conto corrente torinese nel periodo sotto esame. Ciò
non toglie che si tratti di un’ingente somma difficile da tracciare”.