Il niet è arrivato nella notte, molte ore prima della deadline prevista per ieri alle 19. A questo punto la faccenda potrebbe spostarsi sul piano legale
Ieri la prestigiosa agenzia economico-finanziaria Bloomberg, ha dato la notizia del rifiuto, da parte di Dazn, dell’offerta di 500 milioni all’anno presentata da Sky Comcast per la condivisione dei diritti tv della Serie A. Oggi IL Sole 24 ore racconta i motivi del no.
“La piattaforma ha considerato, secondo fonti vicine all’operazione, l’offerta come tardiva. Il niet è arrivato nella notte, molte ore prima della deadline prevista per ieri alle 19. Secondo le stesse fonti avrebbero anche pesato gli screzi dei mesi scorsi, culminati nel ricorso di Sky al Tribunale di Milano contro l’assegnazione dei diritti Tv per una presunta violazione della Legge Melandri, poi ritirato in accordo con la Lega Serie A per acquisire i diritti di tre partite a giornata in co-esclusiva”.
L’offerta Sky sarebbe comunque andata a cozzare con l’intesa fra Dazn e Tim, che ha messo sul piatto 340 degli 840 milioni annui che la piattaforma paga alla Lega Serie A per i diritti.
Il Sole scrive:
“A questo punto, andato a vuoto questo ultimo tentativo monstre da parte di Sky, la faccenda potrebbe inevitabilmente spostarsi sul piano legale per un’intesa che la media company di casa Comcast potrebbe, come ha fatto capire già settimane fa, ritenere “escludente” per il mercato visto che nell’offerta all’operatore Ott sarebbe stata lasciata la libertà di offrire la sua app su altre piattaforme e ad altri distributori”.