Sul Corriere della Sera dà i voti agli azzurri di Mancini. Il capitano del Napoli prende 8 in pagella (lo supera solo Jorginho): “è un soggetto unico in Europa”
Sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti dà i voti alla Nazionale di Roberto Mancini. Il voto complessivo alla squadra, scrive,
“è altissimo. È stata la miglior squadra del torneo per il gioco espresso e la capacità di recuperare subito il pallone. Abbiamo spostato trenta metri avanti la linea del nostro calcio”.
Dall’analisi di Sconcerti escono particolarmente bene i napoletani impegnati all’Europeo, Di Lorenzo e Insigne. Il difensore è quello che, insieme a Toloi prende 6,5 in pagella (Florenzi si ferma a 6), ma per Sconcerti è il migliore.
“Il migliore è Di Lorenzo, ma credo andrà avanti Toloi, perché dall’altra parte, nella diagonale, Toloi diventa il terzo centrale naturale”.
Ma è per Lorenzo Insigne che Sconcerti spende parole al miele.
“Parole a parte merita Insigne (voto 8), la nostra vera differenza. È rimasto l’ultimo numero 10 latino, vecchia maniera. È un soggetto unico in Europa. Questo è il tempo di Foden, di Grealish, di Havertz, di Pedri, gente velocissima che dribbla col pensiero, attraverso spostamenti o triangoli, non saltando l’uomo. Insigne è l’ultimo sudamericano d’Europa. Spinazzola se lo tiene alle spalle quando avanza o lo spinge al centro. Così Insigne diventa l’artista da ultimo passaggio o da destro a giro in porta. Questo Europeo è il suo teatro. Avrà poi il Mondiale tra un anno. È come se il calcio avesse fatto un passo indietro per aspettarlo. Ora è il suo tempo. Più di Insigne solo Jorginho (voto 8.5) perché non è sostituibile e fa benissimo quello che serve. È l’allenatore in campo”.