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Zazzaroni: l’arbitro inglese Taylor dopo le parole di Draghi, una pura coincidenza?

Il direttore del Corsport ribadisce che Uefa e Regno Unito non hanno gradito l’uscita di Draghi e teme (non solo lui) una ritorsione

Zazzaroni: l’arbitro inglese Taylor dopo le parole di Draghi, una pura coincidenza?

Il Corriere dello Sport non retrocede. Il direttore Ivan Zazzaroni ha lanciato l’allarme l’altro giorno insinuando il dubbio che Uefa e Regno Unito vogliano far pagare all’Italia le parole del presidente del Consiglio che con le sue dichiarazioni sulla finale degli Europei “ha messo in notevole difficoltà Gravina”. E oggi, dopo la designazione dell’arbitro inglese Taylor per Italia-Austria, insiste.

Non è forse stato il vostro Draghi a chiedere lo spostamento di semifinali e finali dell’Europeo da Londra a una sede più sicura, perché considera l’Inghilterra una zona a forte rischio, visto il costante aumento dei contagi? Vi siete resi conto o no, cari italiani, che così facendo il vostro premier – appoggiato dalla Merkel ha messo in discussione l’impianto organizzativo dell’Uefa di Ceferin?

Ricorda che dopo le parole di Draghi, Boris Johnson ha portato la capienza di Wembley da 45.000 a 61.500 spettatori? Scrive che qualche malevolo pensiero ha fatto capolino in Figc e e anche a Coverciano.

Quando ieri mattina abbiamo letto che per la sfida con l’Austria era stato designato l’inglesissimo Anthony Taylor, un brivido è corso lungo la schiena di parecchi addetti ai lavori e di qualche osservatore poco neutrale – se di mezzo c’è la Nazionale – come il sottoscritto. Semplice coincidenza? Pura casualità?

Cita Byron Moreno il famigerato arbitro di Italia-Corea del 2002, anche se ricorda le parole di Ancelotti che lo considera tra i migliori della Premier. Ma a pensar male, ricorda, spesso ci si azzecca.

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