Nella conferenza col Belgio: “Contro la Finlandia mi hanno annullato un gol per un fuorigioco minimo. Se avessi avuto il numero 45 di scarpe, la rete sarebbe stata convalidata”
Romelu Lukaku ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida che vedrà impegnato domenica il Belgio con il Portogallo a Siviglia, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe dopo lo scudetto vinto quest’anno con l’Inter e le sue prestazioni
“Lui ha vinto il titolo di capocannoniere di Serie A, ma noi abbiamo vinto il campionato. Era particolarmente importante vincere quel titolo e quello era il mio obiettivo. A Cristiano invidio il dribbling e il tiro. Al contrario penso che lui invidi un po’ la mia forza e la mia mira, e il nostro gioco di squadra”
“Ho bisogno di incentivi per tirare fuori il meglio di me. Ho bisogno di competizione. Se qualcuno dice che Tizio o Caio è più bravo di me, io mi allenerò più duramente. Non voglio paragonarmi a Michael Jordan , ma questo spirito l’ho notato anche in lui. Quando ho visto ‘The last dance’, ho pensato: ‘Wow, non sono solo’. Volevo vincere e lo scudetto con l’Inter ha moltiplicato le mie motivazioni. Adesso voglio vincere con il Belgio per migliorare ancora.”
Sul gol annullato
“Contro la Finlandia mi hanno annullato un gol per un fuorigioco minimo. Se avessi avuto il numero 45 di scarpe, la rete sarebbe stata convalidata. Purtroppo avevo ai piedi le scarpe numero 48”.