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«L’apertura delle scuole in Campania non ha influito sull’impennata di contagi tra ottobre e novembre 2020» 

Lo dimostra uno studio pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe. «Allo stesso modo, la chiusura parziale o totale non ha influito sulla diminuzione dell’indice Rt».

«L’apertura delle scuole in Campania non ha influito sull’impennata di contagi tra ottobre e novembre 2020» 

«L’impennata dell’epidemia che si è osservata tra ottobre e novembre 2020 non può essere imputata all’apertura delle scuole così come la loro chiusura parziale o totale – ad esempio in Campania – non ha influito sulla diminuzione dell’ormai famoso indice Rt».

Lo decreta uno studio pubblicato sulla rivista «The Lancet Regional Health – Europe». A parlarne, ieri, l’epidemiologa e biostatistica Sara Gandini.

«Abbiamo confrontato l’incidenza del Covid tra gli studenti e tra il personale scolastico con quella della popolazione generale, dello stesso range di età nel caso della popolazione scolastica. Abbiamo valutato se in concomitanza con l’apertura della scuola l’incidenza del Covid aumentasse prima tra le persone in età scolare che nella popolazione generale, se gli studenti o il personale scolastico positivi al Covid provocassero focolai nelle scuole, se i focolai in contesti scolastici fossero causati principalmente da studenti e, infine, se a livello delle diverse regioni italiane l’aumento dell’indice Rt seguisse le date di apertura della scuola (diverse da regione a regione) ad un intervallo di tempo costante».

Lo studio, spiega, ha dimostrato come

«l’incidenza di Covid 19 in Campania e nel resto d’Italia sia stato inferiore rispetto alla popolazione generale».

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