Il sottosegretario alla Salute: “Mi rendo conto di tutti gli interessi intorno all’evento, ma dobbiamo mettere assolutamente al primo posto la tutela della salute”
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Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha espresso il proprio pensiero sulla conferma di Londra come sede per semifinali e finale degli Europei.
Pensare a 60mila tifosi dentro uno stadio in Inghilterra un po’ di preoccupazione la provoca. Mi auguro che ci siano delle riflessioni di responsabilità, nella consapevolezza che l’obiettivo di tutti gli Stati deve essere quello di tutelare la salute. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo ancora dentro una pandemia e in una situazione di emergenza che va affrontata con decisioni d’emergenza, talvolta da prendere anche in tempi ristretti.
Il governo inglese? Fu proprio Jonhson e l’esecutivo britannico due mesi fa a dire che forse non sarebbe stato opportuno giocare più partite in Inghilterra. Oggi il contesto è cambiato e penso che una riflessione di buon senso può essere fatta anche adesso, magari valutando l’ipotesi di individuare altre sedi per le partite. Mi rendo conto di tutti gli interessi intorno all’evento, ma dobbiamo mettere assolutamente al primo posto la tutela della salute pubblica, garantendo lo svolgimento degli eventi. Se l’Uefa avesse preso in esame l’ipotesi di cambiare sedi, sarebbe stata un’ipotesi di buonsenso e razionale.