Con il suo infortunio, l’Italia ha perso il suo punto di forza, il miglior azzurro. E’ insostituibile. Era diventato ciò che sono stati Facchetti e Cabrini, Maldini e Grosso
Con Spinazzola infortunato, l’Italia “ha perso il suo punto di forza, il miglior azzurro“. Lo scrive Davide Pisoni su Il Giornale.
“Il simbolo di un Europeo che ha riscoperto il ruolo del terzino sinistro, con Spinazzola che si è preso la vetrina tra accelerate e assist”.
Ma non c’è solo Spinazzola. Sono da citare anche gli atalantini Gosens e Maehle, scrive Pisoni, lo spagnolo Jordi Alba e Luke Shaw, entrambi in semifinale con Spagna e Inghilterra.
Spinazzola è insostituibile.
“Roberto Mancini potrebbe pensare alle fasce «oriunde». Toloi a destra ed Emerson a sinistra per esorcizzare la Spagna. Oppure dirottare Di Lorenzo sulla fascia di Spinazzola. Che era diventato quello che sono stati Facchetti e Cabrini, Maldini e Grosso“.
La Francia, rimasta senza terzini sinistri, ha dovuto adattare Rabiot, ma il ruolo del terzino “non si improvvisa”. E all’Italia ne serve un altro.
“Siamo nelle mani del ct Mancini che finora tutto quello che ha toccato, lo ha trasformato in oro”.