Lo racconta Libero. Un rito iniziato quando la Nazionale lo lasciò davvero a piedi prima della Turchia. Sul pullman il primo a salire è Acerbi, l’ultimo Donnarumma.
Su Libero, Alessandro Dell’Orto e Tommaso Lorenzini raccontano tutte le scaramanzie dell’Italia di Mancini in questo Europeo che si avvia alla conclusione.
“Al momento di mettersi in viaggio per ciascuna delle partite di questo Europeo, prima sale sul pullman quasi tutto lo staff (ma solo dopo aver fatto la foto di rito), poi il primo giocatore a prendere posto è Acerbi, che si avvicina al mezzo con l’aria sorniona di chi la sa lunga, per prendersi il suo seggiolino vicino al finestrino. Mentre l’ultimo a saltar su è quello che dovrebbe avere il numero 1, Donnarumma, che però porta il 21 ma nel Milan finora ha giocato col 99 (anno di nascita) e ad ogni partita, prima di mettersi in porta, tocca entrambi i pali”.
Nel rito rientra anche Vialli.
“Nel frattempo, Vialli attende soddisfatto nell’atrio di Coverciano, il pullman chiude le porte facendo finta di partire, si ferma dopo un paio di metri e arriva Luca. Tutto viene ripetuto esattamente come prima del debutto con la Turchia, a parte il dettaglio che quel giorno il bus stava davvero partendo e Vialli è salito al volo perché se lo erano dimenticato, accolto poi a bordo fra risate e sfottò”.
E poi la grigliata ormai diventata un must, e la partita di padel di Mancini con De Rossi.