Sul CorSport lo definisce determinante, con Chiesa, Donnarumma e Jorginho per il passaggio del turno, anche da falso nueve. Immobile e Belotti mai in partita
Sul Corriere dello Sport Alessandro Barbano commenta la vittoria dell’Italia sulla Spagna, con il passaggio in finale di Euro 2020. Gli uomini determinanti, scrive, sono stati Chiesa e Insigne, con Donnarumma e Jorginho. Fuori fare Immobile e Berardi.
“Il genio e la fame di Chiesa, che ha per il gol l’accecamento dello squalo per il sangue. Il genio e la fame di Insigne, fantasia in purezza, che inventa corridoi impensabili per chiunque e giganteggia anche spalle alla porta, nell’insolito ruolo di falso nueve che Mancini gli assegna dopo l’uscita di Immobile. Il genio e la fame di Donnarumma e Jorginho, che cancellano la Spagna con geometrica intuizione”.
Il dominio della Spagna a centrocampo è stato “superato dalla nostra umiltà”, scrive.
“Il resto lo hanno fatto i numeri e la voglia di vincere degli attaccanti azzurri. Pur senza la sponda di Immobile e di Belotti, mai davvero entrati in partita, i due esterni Insigne e Chiesa sono stati ancora una volta decisivi, ma anche continui nel gioco di squadra e persino utili in fase difensiva”.