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El Pais risolve il mistero dei rigoristi di Southgate: “Li ha scelti un algoritmo, colpa dei big data”

Il ct è stato chiamato dagli analisti durante i supplementari. Anche l’ordine di tiro è stato scelto da loro. I giocatori erano stati testati da team di biomeccanica per mesi

El Pais risolve il mistero dei rigoristi di Southgate: “Li ha scelti un algoritmo, colpa dei big data”
Londra (Inghilterra) 11/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Inghilterra / foto Uefa/Image Sport nella foto: Gareth Southgate-Bukayo Saka

Domenica a mezzanotte i dirigenti della federcalcio inglese si sono precipitati a chiamare Gareth Southgate, per capire il grande mistero dietro il disastro: come è stato possibile che nel momento più critico della nazionale britannica dopo mezzo secolo, i rigori siano stati affidati a Rashford, 23 anni, Sancho, 21 anni, e Bukayo Saka, 19 anni? La risposta è, incredibilmente: un algoritmo.

El Pais torna sul “dramma” dei rigori inglesi. E svela l’arcano. “Per svolgere un compito normalmente affidato ai più esperti, Southgate non solo ha messo tre riserve a far fronte alla pressione di uno stadio con più di 70.000 persone in un Paese infiammato dalla situazione sanitaria, sociale e politica”. Ma “dei 30 giocatori che avevano tirato un rigore in questo Campionato Europeo, solo Saka e Sancho avevano meno di 22 anni. Inoltre, Saka non aveva tirato un rigore in tutta la sua carriera professionale”.

Che è successo?

Secondo fonti vicine alla federazione, la risposta di Southgate ai manager è stata senza precedenti quanto moderna. La scelta del quintetto è stata il prodotto di anni di elaborata analisi dei dati da parte di esperti del dipartimento di scienze delle prestazioni più finanziato di tutte le federazioni calcistiche del mondo. Gli esperti, inglobati nella struttura della federazione sotto la direzione del suo direttore esecutivo, Mark Bullingham, avevano seguito il metodo basato su modelli matematici, i big data, che deriva dal baseball”.

Dopo l’inizio dei supplementari, Southgate, secondo fonti vicine alla federazione, ha ricevuto un messaggio dagli analisti: per completare il miglior quintetto di rigoristi c’era bisogno di due giocatori che non erano in campo: Sancho e Rashford. Ma Southgate ha atteso il 120esimo per farli entrare. Anche l’ordine di tiro – Kane, Maguire, Rashford, Sancho e Saka – è stato suggerito dagli analisti, scrive El Pais.

“Determinato a non scavalcare gli scienziati, Southgate ha deciso di comportarsi lealmente e di prendersi tutte le colpe. La sua versione è la versione ufficiale di una federazione che si vanta di aver rotto una serie storica di delusioni ai rigori grazie al contributo di scienza e tecnologia”. Secondo Southgate, “si trattava di un cambiamento culturale“.

Il ct in una conferenza organizzata da Google Cloud, sponsor della federazione, nel 2019 rispose così alla domanda sull’influenza dell’intelligenza artificiale nella preparazione dei rigori: “Abbiamo analizzato migliaia di rigori. Abbiamo cambiato la cultura. Storicamente, la FA è vista come un gruppo di vecchi in giacca e cravatta, scollegati dal resto della società. Ma avevamo squadre che non andavano bene e ci siamo dovuti modernizzare”.

Nell’ambito di questo programma pionieristico – racconta El Pais – negli ultimi mesi i nazionali inglesi sono stati sottoposti a rigori dettagliati presso la struttura di St. George’s Park. Aiutati da un team di biomeccanica, i responsabili dell’esperimento hanno misurato la frequenza cardiaca, l’ossigenazione, i gesti, la forza e la velocità di reazione dei tiratori”.

Poi, al dunque, ha vinto l’Italia.

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