Su Repubblica Roma. Il cluster rischia di essere la città intera. Aumenta vertiginosamente il numero di positivi per serate nei pub e sfilata in città
Il Lazio è alle prese con l’aumento dei contagi dopo la vittoria dell’Italia all’Europeo e la sfilata di tifosi per le strade della Capitale. Repubblica Roma scrive:
“Il cluster rischia di essere la città intera”.
Dei focolai sono scoppiati già dopo i quarti di finale e la semifinale, per riunioni di tifosi nei pub all’aperto. I primi dati, emanati dall’Asl Roma 4, che comprende il territorio che va da Bracciano a Civitavecchia attraversando il litorale di Santa Marinella, ha parlato di due cluster di 10 persone ciascuno, di cui uno a Santa Severa. Ma a preoccupare il personale sanitario è che ci sono decine di ragazzi scomparsi dai radar. L’Asl dichiara:
«Sappiamo che c’è una larga fetta di romani che non appena hanno saputo dei primi positivi nel gruppo, sono subito fuggiti a Roma per scampare la quarantena. C’è un clima di omertà, le persone non vogliono riferire i nomi e allo stesso tempo i contatti negano di aver avuto frequentazioni con i positivi».
Non si può dunque sapere quanti, tra i 339 nuovi casi a Roma (500 in tutta la regione, la prima in Italia per
aumento dei contagi), siano connessi al cluster di Santa Severa.
E intanto si ingrandiscono anche gli altri cluster, legati alla movida o alle partite precedenti alla finale. Per il match contro la Spagna del 6 luglio, un focolaio di 30 persone in Corso Trieste. Per quarti e semifinale, si è allargato il cluster del pub Clifton del Casaletto: 97 casi in tutto. Da qui, tra l’altro, si è sviluppato anche un focolaio di risulta, in un centro estivo poco distante, perché due animatori erano stati avventori del pub: 9 positivi. Infine, il cluster dello stabilimento Shilling, di Ostia, è arrivato a 21 casi.