Al Corsera: «il lavoro durissimo di tante persone che non si sono mai arrese quando i risultati non arrivavano. Sono certo che Mei raccoglierà questa energia»
Gianmarco Tamberi al Corriere della Sera parla dell’esplosione dell’atletica alle Olimpiadi e senza mai citarla dice la sua sulla battaglia politica che si sta combattendo in federazione con l’avvento di Stefano Mei.
«Il riscatto di uno sport meraviglioso, l’atletica leggera. E il lavoro durissimo di tante persone che non si sono mai arrese quando i risultati non arrivavano. Penso ad Alfio Giomi, l’ex presidente federale: con me è stato immenso, mi ha fatto lavorare nel miglior modo possibile, mi ha messo nella condizione di allenarmi e lavorare al top del top risolvendo ogni problema».
Cosa c’è invece dietro al riscatto dell’atletica italiana?
«Un impegno enorme della gestione federale precedente i cui risultati sono esplosi di colpo. I cinque ori non me li aspettavo, ma sentivo che nell’aria qualcosa era cambiato. Sono certo che Stefano Mei, il nuovo presidente, saprà raccogliere questa energia positiva: non possiamo mica fermarci qui».
Del padre dice che è al 99% allenatore e per l’1% papà.
Quando viene fuori l’1%?
«Quando lo decide lui. All’ingresso dello stadio, prima di separarci, mi ha bloccato per dirmi: “Ora dammi un abbraccio da figlio”».