Il sesto rapporto Ipcc lancia l’allarme e invita i governi ad essere seri e a delineare strategie per riduzione dei gas serra per evitare il peggio
L’Onu lancia l’allarme sul clima. Nel sesto rapporto Ipcc (ente inter-governamentale delle Nazioni Unite) pubblicato stamattina, è infatti scritto che ormai i grandi cambiamenti climatici sono «inevitabili e irreversibili».
«Molti di questi cambiamenti climatici sono senza precedenti in migliaia, se non centinaia di migliaia di anni, e alcuni tra quelli che sono già in atto, come il continuo aumento del livello del mare, sono irreversibili in centinaia o migliaia di anni».
Intorno al 2030, dieci anni prima del previsto, sarà raggiunta la soglia dell’aumento della temperatura media del pianeta di 1,5 gradi centigradi. Se pure non si supererà tale soglia, il pianeta subirà un aumento “senza precedenti” degli eventi meteorologici estremi. E lo scioglimento dei ghiacci o l’aumento del livello dei mari sono eventi ormai “irreversibili per secoli o millenni”.
La causa di tutto questo sono le emissioni di gas serra (principalmente CO2 e metano) causate dall’uomo. Gli scienziati ammoniscono: «È tempo di diventare seri». Pochissime nazioni, infatti, hanno presentato nuovi piani contro il cambiamento climatico in vista del prossimo vertice di Glasgow previsto a novembre.