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Nello stadio in cui anche Diego sbagliò, i fatti danno ragione a Conte

Nello stadio in cui anche Diego sbagliò, i fatti danno ragione a Conte

BUFFON – Qualche brivido provocato dal temuto ibrahismo, religione in teoria più pericolosa del contismo. Poi niente più. Anzi la solita foga da camerata che ritiene Forza Nuova troppo a sinistra – 6

Lo stesso odio che provo per lui in campionato, quando para anche i gol soltanto immaginati da noi tifosi prima ancora che si giochi contro la Juventus, si trasforma in amore quando sta tra i pali a difendere la Nazionale. E devo dire che questo dualismo non smette di sorprendermi: la variegata sfaccettatura della realtà è sempre interessante – 6

BARZAGLI – Le sue aperture sbilenche, nel deserto dei falli laterali, sono un simbolo del non gioco del Parrucchino Prosciolto – 6

Indugia a salvare una coccinella che senza il suo intervento sarebbe stata trucidata da Ibra, forse unica nota rilevante nella partita – 6

BONUCCI – Ormai si atteggia a Pirlo e abbiamo detto tutto – 6

Ha una cattiveria questo ragazzo negli occhi che veramente ti chiedi ma la vita che ti ha fatto? – 6

CHIELLINI – Fa a capate con Ibra. Talvolta in difficoltà su Ekdal, si cimenta anche lui nel lancio lungo. Viene salvato dall’arbitro ungherese per un placcaggio sospetto di Guidetti. La vendetta arriva da Larsson, omonimo del grande giallista di Millennium, che lo stende in volo: uomini che odiano Chiellini – 6

Ho odiato Guidetti, ma Chiellini l’ha bloccato sempre. No, non vuol dire che ho amato Chiellini – 8

CANDREVA – Ogni traversone da destra è finito puntualmente tra le braccia Isaksson, il pipelet svedese. Ha passato tutto il tempo a telefonargli cross scontati – 5

Da prendere a paccheri con la cornetta del telefono – 5

PAROLO – Uno impiega gran parte della partita, almeno ottanta minuti, a interrogarsi sull’insostenibile inutilità di Parolo. Si sa però come va a finire e la smentita arriva all’82’ con una traversa di testa, servito da Giaccherini – 5

Intercetta una palla fenomenale al 59 ma non la controlla e la tocca fuori vanificando un’azione gol praticamente fatta. Poco dopo rallenta di nuovo l’azione in area tardando troppo il passaggio a Giaccherini che viene anticipato. Il coronamento della partita è la traversa beccata dopo un coordinamento bellissimo – 5

DE ROSSI – A un certo punto cazzea Chiellini per ricevere palla. Il gioco dell’Italia è questo: palleggio della Triade difensiva bianconera, pelota a De Rossi che la restituisce indietro e infine lancio a cercare la profondità o le fasce. In un pauperismo del genere, Capitan Futuro pensa più senza palla che con – 6

Non dire così, Fabrizio, che mi avvilisci. Preferisco pensare che il non gioco di oggi sia uno schema di gioco che esploderà prossimamente – 6

THIAGO MOTTA dal 74′ – D’accordo, il Parrucchino non vuole qualità in mezzo al campo e si è capito ma che senso ha innestare la lentezza di TM nella sofferta resistenza finale? Perdipiù stava pure perdendo palla pericolosamente – 5

L’insostenibile presenza in campo di Thiago Motta – 5

GIACCHERINI – Caressa lo chiama Ghiaccherinho, Ilaria cara, e non si può sentire. Detto questo recupera un po’ di palloni e spesso supera l’uomo. Tra i meno peggio di una partita inguardabile – 6,5

Bello il passaggio per Parolo all’82. La ferrea volontà di Conte nel tenerlo in campo mi fa pensare a quelli che tipo quando a maggio ci sono eccezionalmente 45 gradi all’ombra, loro escono di casa la mattina col piumino solo perché è maggio – 5

FLORENZI – Rispetto agli slanci in maglia giallorossa, appare più frenato nel maledetto modulo contiano – 6

Bella l’intuizione al 19 ma bella anche la grinta con cui insegue il pallone per rimetterlo in area. Almeno un bagliore di slancio c’è – 6

STURARO dall’85’ – Ho visto la partita in redazione, Ilaria, qui al Fatto. Molti colleghi, sarcastici, hanno preso in giro Conte così: “In questa squadra manca solo Sturaro”. Detto fatto, l’ha messo davvero – senza voto

Non posso giudicare un calciatore la cui convocazione in Nazionale trovo francamente un mistero – sv

PELLE’ – Va bene il sacrificio, ma non è un giocatore da nazionale. Im-ba-ra-zza-nte. Nel primo tempo tocca una palla al 20′. Spesso si fa anticipare da Granqvist. Alla prima azione decente avviata dalla Triade bianconera riesce a tirare al volo da fuori area, quando è ormai già il secondo tempo – 4,5

E pensa che per me è stato il più lucido in attacco – 5

ZAZA dal 60′ – Ha il merito di servire di testa e in acrobazia Eder per il gol – 6,5

E quello di aver guadagnato tre calci d’angolo di seguito. Per il resto pesa ancora su di lui quel gol all’88 in campionato – 6  

EDER – Un elastico che si accorcia e si allunga a sinistra. La rimessa laterale di Chiellini è nel suo destino. Lui fa tutto il resto. Modesto comunque, ma bravo nell’azione del gol – 6,5

Gol, partita, sto – 6,5

CONTE – C come catenaccio. C come culo. C come Conte. Per il momento i fatti gli danno ragione – 6

Partita difficile contro una squadra ostica ma di fatto, Fabrizio, il nostro gioco ha fatto pena e la partita pure. Andiamo avanti, però, e sono cose belle – 7

ARBITRO KASSAI – È ungherese ma sembra incline alla sudditanza psicologica verso i bianconeri – 6

Porca miseria, Fabrizio, e sfruttiamola, per una volta, questa sudditanza! – 6

Post scriptum. Lo stadio di Tolosa mi ha riaperto ferite dolorose, Ilaria. Fu lì in curva, che vidi sbagliare un rigore da Lui.

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