Il ct: “Non possiamo fare niente di più contro il razzismo di quanto abbiamo fatto negli ultimi due o tre anni. Ora spetta ad altre persone proteggere i miei giocatori”

Gareth Southgate ne ha abbastanza. Il ct inglese guarda i giocatori inglesi offesi, insultati e fischiati per tutta partita contro l’Ungheria, a Budapest, e allarga le braccia. Ora, dice, la palla passa interamente nelle mani di Fifa e Uefa. Perché “non c’è più niente che loro possano fare, contro il razzismo”.
In una notte in cui Raheem Sterling e Jude Bellingham hanno dovuto sopportare i versi da scimmia e altre indegne manifestazioni di intolleranza, Southgate ha aggiunto che i tifosi che ancora fischiano i giocatori per essersi inginocchiati sono “dinosauri verso l’estinzione”.
“Non credo che i nostri giocatori possano fare qualcosa di più di quanto hanno fatto negli ultimi due o tre anni nel cercare di trasmettere i messaggi giusti, assumere la giusta posizione. Spetta ad altre persone proteggerli“, ha detto Southgate.
Sterling ha risposto composto ai fischi e dopo aver segnato si è strappato la maglietta per rendere omaggio alla figlia di un pilota automobilistico morto di Covid. Bellingham, durante il riscaldamento sulla linea laterale, ha subito il verso della scimmia salutando il pubblico. E quando Sterling è stato bersagliato da bicchieri di carta mentre festeggiava il suo gol, sia Declan Rice che Jack Grealish li hanno raccolti e hanno finta di sorseggiare le bibite lanciate dagli spalti.
Southgate dice “anche se alcune persone sono bloccate nei loro modi di pensare e nei loro pregiudizi, alla fine diventeranno dinosauri perché il mondo si sta modernizzando”.