Capita anche agli altri, intesi come club che non siano il Napoli, di avere a che fare con calciatori che
sollecitano l’addio. Addirittura, capita che la “squadra che sta dietro” le richieste di questi giocatori di
cambiare aria sia proprio il Napoli. La sqaudra dei rifiuti, quella che non riesce a chiudere un accordo. È la (strana) storia che sta capitando con e per Hector Herrera, che ha detto al Porto quello che il duo Higuain, Nicolas-Gonzalo, ha detto al Napoli. E che Claudio Baglioni ha messo in musica in uno dei suoi singoli più famosi.
«La mia esperienza qui è terminata, voglio andare via». Secondo la Gazzetta dello Sport, sono queste le parole che Hector Herrera avrebbe detto alla dirigenza del Porto. Nonostante questa presa da posizione dura, il club lusitano sembra intenzionato a non piegarsi al volere del suo calciatore (toh!) e continua a sparare alto: addirittura 27 milioni più 3 di bonus. Ma leggiamo ancora: «De Laurentiis non è più intenzionato ad andare oltre, al massimo concederà ai portoghesi altri 4-5 giorni, dopodiché escluderà dai programmi tecnici l’eventuale presenza di Herrera. Che, per le esigenze dell’allenatore, sembra essere il centrocampista ideale, duttile quanto basta per ricoprire più posizioni nella zona centrale del campo. L’impressione è che il Porto potrebbe sciogliersi dinanzi alle proprie difficoltà economiche: ha problemi con il fair play finanziario ed ha la necessità d’incassare moneta». Non è cambiato molto rispetto a ieri, a parte la canzone. Che però è un buon punto di partenza.
L’altro uomo-ovunque del mercato azzurro è Axel Witsel, e qui c’è meno ottimismo. Scrive ancora la Gazzetta: «Per il centrocampista belga, il Napoli è pronto a chiudere a 15 milioni cifra che accontenterebbe lo Zenit San Pietroburgo, ma il problema è l’ingaggio che chiede il centrocampista belga, intorno ai 4 milioni di euro. Una cifrache non rientra nei parametri di De Laurentiis. Il giocatore non ha alcuna fretta di concludere: lui aspetta qualche offerta interessante dalla Premier League». È il morbo di Zielinski.
Ah, proprio lui. Il mitico Piotr, che è il terzo uomo in campo, sempre, quando si tratta e si parla di Napoli e centrocampo. Scrive sempre la Gazzetta, che evidentemente ha molto a cuore il potenziamento della mediana azurra, su come il polaco dell’Udinese non cambi il suo modo di vedere le cose: «Zielinski è in attesa di una chiamata di Klopp per trasferirsi a Liverpool. Diversamente, dirà si al Napoli». Ci accontenteremo, nel caso, di essere stati la sua seconda scelta.
Capitolo interno, ovvero calciatori in predicato di salutare (probabile, quasi certo) o rinnovare il contratto (sì, come no). C’è un pessimismo latente in noi, che però non trova sfogo nella realtà dei giornali: dalla Spagna, infatti, arrivano notizie confortanti su Raul Albiol. Secondo Plaza Deportiva, testata molto vicina al Valencia, il centrale spagnolo ha ricevuto ieri una proposta irrinunciabile per proseguire la sua avventura all’ombra del Vesuvio, un quadriennale da 2,5 milioni di euro l’anno. Un ingaggio che supererebbe di molto quello offerto dal club valencianista al suo ex calciatore, che ora vacilla sul suo “voler di riportare la famiglia a casa”. A volte, le esigenze dei congiunti passano in secondo piano.
Sul tormentone Higuain, invece, scrive Repubblica: l’Atletico Madrid ha alzato la sua offerta da 60 a 67 milioni, in modo da ammorbidire la posizione di De Laurentiis. La risposta del patron è però ancora negativa: per il Pipita vuole che venga versata l’intera clausola rescissoria da 94 milioni.
Note e nomi a margine. Pjaca, Tuttosport: Napoli in seconda fila per Pjaca, accanto all’Inter. In pole position c’è (ovviamente) la Juventus. Sempre Tuttosport, su Pereyra: Napoli sarebbe una destinazione gradita, lo riportano alcune fonti vicine al giocatore. Il pressing degli azzurri, però, sembra infrangersi (fonte Gazzetta) su una richiesta fuori mercato dell Juventus (tra i 18 e i 20 milioni di euro). In ultimo, Candreva (fonte Gazzetta): offerta azzurra superiore a quella dell’Inter, ma, per l’esterno della Lazio, Napoli non è una destinazione gradita. Anche lui canta come Baglioni e Nicolas Higuain e Hector Herrera, ma il colore di sfondo è il nerazzurro. Può capitare, dai.