Partita brutta con ritmi da pre-season e a tratti noiosa, Napoli che si affida a situazioni estemporanee. Percentuali ai liberi disastrose.
Gevi Napoli-Armani Jeans Milano 63-73
Napoli riassaggia la Serie A1 cedendo contro Milano. Partita brutta con ritmi da pre-season e a tratti noiosa che l’Armani mette in ghiaccio già ad inizio terzo quarto con il minimo sforzo.
Parte forte la squadra di coach Messina con uno 0-8 di parziale al quale da seguito un rantolo di coraggio di Parks e compagni, ma gli azzurri di coach Sacripanti pagano la netta differenza sia fisica che tecnica e si afflosciano man mano.
Milano di control game, attacchi a limite alla ricerca sempre della soluzione interna con Mītoglou che devasta lo smile mentre ci pensa Marini ad illudere il Palababruto e il primo quarto termina 18-21.
La seconda sirena si presenta con il pareggio napoletano ma i viaggianti lasciano capire subito che il trend-game lo decidono loro. Accelerano e rispondono con uno 0-9 da sballo. Shelds si accende Napoli si disunisce e il tabellone segna un meno undici.
Il terzo periodo è già garbage time, con Napoli che si affida a situazioni estemporanee e Milano che fa accademia, ruota gli uomini, difende di squadra e fa entrare in partita anche Gigione Datome. I ragazzi di Messina giocano con il cronometro e ruotano uomini e punti mentre Napoli si attacca all’orgoglio e addolcisce una sconfitta mai davvero in discussione riducendo il parziale ad un onorevole meno dieci. Esordio amaro, percentuali ai liberi disastrose come dall’arco ma le statistiche non sorridono nemmeno ai lombardi che, al netto della facile vittoria, hanno mostrato un gioco non in linea con le aspettative.