Il giornale tedesco: “Dietro la caduta dei due boss del calcio si avvertono le manovre dell’attuale Presidente della Fifa. E ora le carte processuali lo sveleranno”
E’ in corso il processo contro gli ex “boss” del calcio mondiale: Sepp Blatter, che ha guidato la Fifa per 17 anni, e Michel Platini, ex Presidente Uefa e suo successore designato. Nell’autunno 2015 la Procura federale svizzera (BA) ha aperto un’inchiesta contro di loro, di fatto spodestandoli, e lanciando la carriera al vertice dell’organizzazione mondiale del calcio di Gianni Infantino.
La procura svizzera viene raccontata dalla Sueddeutsche Zeitung come “leggendaria e “famosa per la appiccicosa vicinanza all’uomo che conquistò il trono orfano di Blatter all’epoca: Gianni Infantino”.
Il quotidiano tedesco si spinge oltre. E suggerisce che la “gola profonda” che ha portato alla apertura dell’inchiesta e poi al processo in corso.
“Non è ancora chiaro come i sonnolenti funzionari federali abbiano scoperto così rapidamente questo affare da due milioni” che ha inguaiato Blatter e Platini, scrive la Sueddeutsche. “Solo un piccolo gruppo di addetti ai lavori era a conoscenza della cosa. L’identità della gola profonda è ancora di fondamentale importanza in termini di politica sportiva. Platini è caduto, e da dietro le quinte si è fatto largo Infantino. Blatter e Platini percepiscono le manovre di Infantino dietro la loro caduta improvvisa. E da quando è entrato in carica, lui stesso ha contribuito molto ad alimentare questo sospetto. Uno dei suoi primi atti ufficiali è stato un incontro segreto con il capo della BA Lauber, e il secondo ha avuto luogo settimane dopo. Sono stati entrambi indagati per questo. Ma Infantino è indistruttibile nella sua Fifa rimodellata”.
“Il processo Blatter-Platini potrebbe fornire al mondo dello sport cose molto più importanti di quel milione. È molto importante che gli imputati abbiano ora pieno accesso alle carte processuali. In tal modo, possono scoprire chi sia l’informatore silenzioso che ha condotto l’autorità giudiziaria di Berna fino a loro”.
“Non c’è dubbio, la causa dei due funzionari da tempo fuori gioco impallidisce rispetto a tutte le domande in ballo su Infantino. Il quale ha da tempo sostituito i rigidi eticisti della Fifa con entourage più mansueti”.