Si è giocato il derby numero 435. Nel 1963 alla assistettero ben 194.603 spettatori. Ha vinto la Fluminense 3-1, il terzo gol lo ha segnato l’ex Palermo Abel Hernandez
Rieccoci con il nostro consueto appuntamento con il Brasileirão, ma prima di andare a vedere quanto accaduto nella 28.esima rodada di campionato è doveroso raccontare cosa è successo nelle due gare d’andata delle semifinali di Copa do Brasil, disputatesi nella notte tra mercoledì e giovedì scorso; ha vinto con un rotondo 4-0 casalingo (ipotecando così la qualificazione alla finale) l’Atletico Mineiro, che ha superato il Fortaleza (autentica rivelazione di questa temporada) con gol del difensore esterno mancino Arana (che, fresco di convocazione in Nazionale, ha celebrato il 100.esimo gol stagionale della squadra di Belo Horizonte con una vera e propria prodezza balistica!), del difensore centrale e capitano Never (che ha festeggiato con il gol la sua 300.esima gara con il Galo) e di Hulk nel primo tempo e quarta rete (anche questa molto bella) realizzata nei primi minuti della ripresa del forte trequartista argentino Zaracho.
Nell’altra semifinale pareggio per 2-2 tra Athletico Paranaense e Flamengo, con i rubronegros che sono andati in vantaggio nel primo tempo con Gabigol, poi sono stati rimontati e superati nella ripresa e infine hanno evitato la sconfitta con un calcio di rigore realizzato da Pedro al 100.esimo minuto!
Chiusa questa dovuta parentesi sulla Coppa nazionale, passiamo subito al campionato che ha visto andare in scena al Maracanã l’edizione numero 435 del derby di Rio de Janeiro tra la Fluminense e il Flamengo, partita tra le più sentite e seguite non soltanto in Brasile (a causa della forte rivalità che esiste tra le due tifoserie, rivalità che, a differenza delle varie stracittadine, è accentuata dal fatto stesso che la sezione calcistica del Flamengo fu fondata, nel 1911, proprio da un gruppo di ex giocatori della Fluminense che lasciò la società di appartenenza e passò in massa al Flamengo, che fino a quel momento non prevedeva ancora una squadra di calcio ma era dedito principalmente al canottaggio), ma in tutto il mondo: basti pensare, ad esempio, che il record mondiale di spettatori per una partita di calcio si è registrata proprio in occasione del “Fla-Flu” (così è denominata in Patria la gara tra le due compagini di Rio, nome ideato dal famoso giornalista sportivo brasiliano Mario Filho, cui tra l’altro è anche intitolato lo stadio Maracanã…) del 12 dicembre 1963, gara cui assistettero ben 194.603 spettatori (di cui 177.656 paganti) e che, tra gli anni ’60 e ’80, ci sono almeno altre nove edizioni del derby carioca che hanno fatto registrare oltre 120 mila presenze allo stadio!
Tornando all’attualità la gara è terminata con la vittoria per tre reti ad una della Fluminense (con doppietta del centravanti Kennedy e gol del definito 3-1 realizzato nel finale dall’ex centravanti del Palermo Abel Hernandez, subentrato a circa dieci minuti dal termine, che ha realizzato il suo secondo centro in campionato, il quinto in assoluto, con la maglia tricolor), che ha bissato così la vittoria ottenuta anche all’andata, quando vinse 0-1 “in casa” del Mengão con una rete nei minuti di recupero; per il Flamengo (che ha giocato senza Gabigol, Bruno Henrique, de Arrascaeta, David Luiz e con Isla e William Arão tenuti in panchina in vista della gara di ritorno di Copa do Brasil prevista nella notte tra mercoledì e giovedì) si è trattata della settima sconfitta in campionato, nonché della terza gara consecutiva tra Brasileirão e Coppa senza vittorie.
Nelle altre gare vittoria in casa per il Bahia (ancora imbattuto sotto la gestione di Guto Ferreira) che ha archiviato la pratica Chapecoense con un netto 3-0 (e con l’undicesimo in campionato gol anche per Gilberto); sconfitta casalinga del Santos che, rimasto in dieci al 46.esimo del primo tempo per l’espulsione di Jean Mota (entrato in campo soltanto un minuto prima a causa dell’infortunio incorso al compagno di squadra Camacho!), ha perso per 2-0 per mano dell’America Mineiro con un rigore realizzato al 4.o minuto di recupero del primo tempo e raddoppio siglato nei minuti iniziali della ripresa; perde anche il Gremio, che nel posticipo è stato sconfitto per 2-0 in trasferta dall’Atletico Goianiense e resta pertanto al penultimo posto in classifica; pareggio per 2-2 tra Internacional e Corinthians e a reti bianche tra Juventude e Cearà.