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Con l’assenza di Zielinski finalmente è iniziata una gara 11 contro 11

In Emilia devono aver perso all’improvviso la memoria. Una Juve senza nemmeno più il rispetto dello Scansuolo dimostra quanto il campionato non sia più credibile

Con l’assenza di Zielinski finalmente è iniziata una gara 11 contro 11

Il mio Napoli – Bologna 3-0

  • Inevitabile che i commenti e i quesiti prepartita, prima dei classici “chi gioca? Chi sta in panchina? questa è la partita di Zielinski; Chi è l’arbitro?” si siano focalizzati sugli ex campioni di Italia e sull’ex dell’Angiolini. 
  • Qualcuno ha vociferato che Allegri avesse bisogno di più visibilità e la rottura con Ambra a base di cervo, non gli è sembrata abbastanza.
  • E cosa fa più notizia di una sconfitta in casa con i fedelissimi di Sasol?
  • Ho rivisto per un attimo Felipe Massa che in Turchia si rifiutò di lasciar passare Schumacher. Anche se il paragone tra il pluricampione mondiale e la Juve non è calzante.
  • Secondo l’amico Fausto, l’acquisto di Locatelli, pagabile a rate in 19 anni, è costato di fatto i 3 punti. 
  • Secondo il Minao, si è avuta la sensazione che in Emilia avessero all’improvviso perso la memoria. Ecco spiegata l’ira funesta del pelide Nedved e il mancato infortunio di Berardi.
  • Sta di fatto che una Juve senza nemmeno più il rispetto dello Scansuolo dimostra quanto il campionato non sia più credibile. Con la Superlega queste vergogne non si verificherebbero.
  • E Allegri, a meno 13 e con De Sciglio terzino sinistro, non ride più.
  • Tra l’altro, si vocifera che Ambra abbia iniziato una relazione segreta con Sarri.
  • Altri giurano di averla vista con Adani.
  • Ma tornando a noi: chi gioca? Chi sta in panchina? Questa è la partita di Mertens. Chi è l’arbitro?
  • Il Napoli si è presentato con Elmas e Lozano al posto di Politano e Zielinski.
  • Con l’assenza del polacco, finalmente è iniziata una gara 11 contro 11.
  • Poi però, dopo un po’, ho visto Medel. Addirittura in marcatura su Godimhen. E così mi sono chiesto: che Sinisa si sia convinto davvero che si gioca meglio con 2 uomini in meno?
  • A proposito di Elmas, è nata una discussione. Non sulla posizione in campo, ma sul suo soprannome: deve ricondursi al fatto che fa una migliaio di finte tipo Zuniga o al fatto che tocca la palla un centinaio di volte prima di passarla? In sintesi, lo dobbiamo chiamare “millfinte” o “cienttocchi”?
  • Domanda più che lecita con la gara che subito si è messa in discesa e ha eliminato quei 10-12 chili d’ansia: Lozano ha recuperato uno scriteriato passaggio poco fuori dall’area. La palla è giunta involontariamente tra i piedi di “cienttocchi” che non ha avuto il tempo di attivarsi. Si è invece attivato Fabian che dalla lunetta ha fatto partire un vero tiraggiro: palla sotto la traversa e 1-0.
  • Immediatamente hanno inquadrato Spalletti lassù in cima al finestrone che felice e sconsolato avrebbe fatto di tutto per scendere. Mi ha ricordato Rapunzel relegata nella torre.
  • Il Napoli ha continuato ad attaccare e controllare. In uno di questi momenti più soft, il classico amarcord del Minao: la prima partita contro il Bologna che ho visto al San Paolo è stata nell’88/89. Vincemmo 4-2 con due rigori per loro. Mi ricordo che i tifosi erano davvero gentili e volevano fare lo scambio delle sciarpe. Chissà perché oggi siamo finiti così nella merda e ci schifiamo…
  • Al 38’ l’arbitro ha fischiato un fallo di Godimhen al centro dell’area. Forse perché ha saltato il doppio dell’avversario e non si può fare? Dopo poco, è stato richiamato dal Var e ha invece concesso il rigore per fallo di Medel Tofoli che ha anticipato il nigeriano grazie a un palleggio a una mano. 
  • Medel si è fatto ammonire per proteste e Insigne ha abbandonato la strada Jorginho per un tiro forte e angolato che ci ha regalato il 2-0.
  • Di nuovo hanno inquadrato in piccionaia mister Rapunzel intento a calare la chioma per scappare.
  • Il secondo tempo è proseguito esattamente come il primo. Con il Napoli sempre nella tre quarti felsinea alla ricerca non ossessiva della terza rete ma soprattutto per tenere lontanissimi gli avversari dalla porta di Ospina.
  • Altre occasioni si sono susseguite fino al commento arguto e profetico di Marchegiani:  il Bologna ha bisogno, come contro il Milan, di una situazione che possa riaprire la partita…
  • Pochi istanti dopo, puntuale come il pendolino del mago di Arcella, fallo di Mbaye su un lesto Godimhen in piena area. Rigore e replay di Insigne che si è affidato di nuovo alla mazzata angolata: 3-0. Questa è la partita di Insigne.
  • Due rigori nella stessa gara non si vedevano dal match contro la Roma. Non si vedevano nel senso che a Roma non si sono appunto visti.
  • Intorno al 70’, Zambo ha centrato la traversa con un missile dalla distanza. 
  • Poco dopo, è uscito insieme a “millfinte”. E sono entrati Demme e Mertens.
  • Devo dire che il belga mi è apparso molto più pimpante e quasi ringiovanito. Non è che ha toccato la pelata magica e fluente di Spalletti?
  • Poi Diego ha voluto omaggiare il suo illustre omonimo con un aulico pensiero: nei giorni dedicati a Maradona, per dimostrare la sua entità divina, potrebbe segnare Zielinski (appena entrato), così per urlare “miracolo”.
  • In effetti poco dopo è accaduto qualcosa che è andato oltre. E non mi riferisco ai 2 rigori realizzati da Insigne. Oltre Zielinski e oltre la resurrezione. Un vero e proprio prodigio soprannaturale: è entrato a sorpresa Ghoulam! 
  • La partita si è conclusa con un colpo di testa di Victor che ha sfiorato il palo. Ieri il nigeriano ha ben giocato e si é procurato i 2 rigori. Imperdonabile però che non abbia realizzato almeno 4 gol con Medel alle calcagna.
  • 28 punti su 30, Rapunzel é con noi e domenica c’è il derby…
  • Forza Napoli Sempre
  • 9 milioni all’anno per realizzare l’impresa di fare peggio di Pirlo, a meno 13, e non superare Felipe Massa. Ma un tapiro, no?
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