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Higuain sfata la maledizione. Il Napoli soffre e poi rende l’arbitraggio superfluo. Mai 8 vittorie consecutive in serie A

Higuain sfata la maledizione. Il Napoli soffre e poi rende l’arbitraggio superfluo. Mai 8 vittorie consecutive in serie A

Stessa strada, stessa porta. Ma il finale è diverso. Gonzalo Higuain sfata la maledizione dei calci di rigore al San Paolo e lo fa segnando nella porta stregata, quella sotto la curva B, calciando il rigore più importante della stagione nel momento più caldo della stagione. Un minuto dopo che la Juventus è passata in vantaggio a Frosinone e in una partita che era diventata delicata dopo due decisioni dell’arbitro Doveri che ha negato al Napoli prima un rigore e poi un gol valido segnato da Callejon.

Sulla trattenuta a Koulibaly su calcio d’angolo, però, nemmeno Doveri ha avuto dubbi. Sul dischetto si è presentato Higuain: tiro a mezza altezza sulla destra. Gol numero 24, Juventus ricacciata a due punti e ottava vittoria consecutiva in campionato. Mai successo, nemmeno ai tempi di Maradona. Un filotto che unito al gioco espresso e al primato in classifica autorizza a dire che quello di Sarri è il Napoli più forte di tutti i tempi.

Un Napoli che oggi ha dimostrato di saper vincere anche in quelle giornate che sembrano venire storte per più motivi: calcistici e arbitrali. Doveri oggi non è stato all’altezza del compito. Dopo due decisioni che hanno danneggiato il Napoli, ha penalizzato anche il Carpi con una espulsione per Bianco ammonito per un fallo ai danni di Insigne che ha commesso Zaccardo. 

Non è stata una delle giornate più felici del Napoli, stanco in alcuni elementi chiave come Hamsik e Higuain, che comunque ha tenuto il pallino della gara contro un Carpi che ha optato per la difesa ad oltranza facendo, come si dice, densità in mezzo al campo. Il Napoli ha avuto la bravura di non perdere mai la pazienza, soprattutto nel secondo tempo dopo il gol annullato a Callejon per un fuorigioco che non c’era. Ha così portato a casa una vittoria che consente di arrivare allo scontro diretto di sabato prossimo allo Juventus Stadium con due punti di vantaggio.

Il Napoli è apparso più stanco ma è ovviamente impensabile pensare di giocare a tutta ogni partita. Per giunta questa settimana si è giocato anche di mercoledì. Ottime le prove di Callejon e Koulibaly che ha risposto alla grande ai tifosi laziali. 

La cronaca. L’avvio è dedicato proprio al difensore con l’immagine del calciatore oggetto di buu razzisti a Roma contro la Lazio: “siamo tutti Koulibaly” si chiama l’iniziativa del gruppo facebook Sangue azzurro, iniziativa ripresa anche dalla Bbc.

Il canovaccio della partita è chiaro sin da subito. Castori predispone il suo Carpi con la difesa a cinque, linea Maginot della squadra che fu di Giuntoli. Sarri rinuncia a Jorginho squalificato e l’unica novità è Valdifiori. Ovviamente l’ex Empoli è un calciatore diverso, che assicura meno possesso palla, meno tiki taka, meno metronomo, più verticalizzazioni.

In un quarto d’ora Higuain va al tiro tre volte. Al 2’ è bravo Belec a deviare, all‘ottavo calcia sull’esterno della rete al termine di una bella azione targata Hysaj-Callejon e al 15’ strozza un tiro su un intelligente assist di testa di Callejon lanciato da Hysaj.

Callejon è senza subbio l’azzurro più in forma proprio insieme con Hysaj. Al 13esimo il Carpi sostituisce l’infortunato Pasciuti con Zaccardo che si piazza tra i tre di difesa mentre il napoletano Letizia (buono) scala sulla fascia.

Al 23esimo il Napoli meriterebbe un calcio di rigore per una evidente trattenuta di Sabelli ai danni di Callejon su cross di Ghoulam. Doveri lascia correre. È l’occasione più importante del primo tempo. Il Napoli ha ovviamente il predominio della partita ma non riesce a infilarsi nella difesa avversaria con la consueta facilità.

Ottima come sempre la prova di Koulibaly sia nelle chiusure difensive sia nelle proposizioni in avanti. Al 26’ è autore di un pregevole cross di sinistro per la testa di Callejon. Il Carpi prende anche un po’ di e al 33esimova per la prima volta al tiro con un colpo di testa di Lasagna fuori.

Ammoniti Crimi e Albiol, lo spagnolo per un fallo su Lasagna lanciato a rete a fine primo tempo. È sempre Callejon il più pericoloso del Napoli: prima con un tiro troppo chiuso di sinistro e poi con un colpo di testa su cross di Hysaj al termine di una bella percussione dell’albanese. I primi 45 minuti si chiudono con un bel tiro al volo di Insigne (che ha scambiato la posizione con Callejon) ben lanciato da Hamsik: di poco fuori.

Nella ripresa la trama non cambia. Al 50esimo l’episodio del gol annullato a Callejon su perfetto lancio di Hamsik. Doveri è in confusione e lascia il Carpi in dieci. Sarri sostituisce Callejon con Mertens, Castori Poli per Daprela. E al 67esimo il rigore che decide la partita.

Il Carpi coraggiosamente e stoicamente prova a rendersi pericoloso, soprattutto con un tiro di Lasagna dai 25 metri di poco alto sulla traversa. Ma è il Napoli che gestisce piuttosto agevolmente, sfiora più volte il raddoppio. E si prepara alla settimana che condurrà a Juventus-Napoli. 

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