La ventiquattresima giornata di Serie A continua a mantenere il suo copione invariato con la marcia senza sosta di Napoli e Juventus giunte rispettivamente all’ottava e quattordicesima vittoria consecutiva, stabilendo un nuovo record storico per i due club. Alle loro spalle ad 8 punti (10 per il Napoli) la Fiorentina balbettante dell’ultimo mese ha consentito ad un’Inter altrettanto sfasata di restare ad una lunghezza e ad una Roma particolarmente fortunata di accorciare la classifica rilanciandosi nella corsa al terzo posto.
Nel prossimo turno una delle due serie record gioco forza verrà interrotta perché Napoli e Juventus si scontreranno a Torino nella sesta giornata di ritorno, una partita che si annuncia come importante ma tutt’altro che decisiva vista la distanza dal termine campionato.
Il percorso delle due squadre ormai in fuga è chiaro, vittorie consecutive e difese a correre i minimi rischi, il segno dell’equilibrio di questo duello sta nei numeri con gli azzurri che sono miglior attacco e seconda miglior difesa e viceversa i bianconeri miglior difesa e secondo miglior attacco. Una sorta di duopolio che governa il campionato. Con una media punti che continua ad essere spaziale rispetto al resto della compagnia ed in linea sempre più con la vittoria finale intorno a quota 90 punti, dunque probabilmente smentite le previsioni di Allegri che immaginava lo scudetto a quota 81-82 punti qualche tempo fa.
Se consideriamo la classifica delle ultime ventuno gare, togliendo cioè le prime tre partite del campionato quelle giocate con un modulo diverso dal Napoli e senza diversi titolari e con un modulo diverso dalla Juventus, emerge un dato da stropicciarsi gli occhi. Una supremazia ancora più evidente di quanto già non dica la classifica attuale.
Tornando invece al rendimento più recente il dato sulle ultime dieci partite segnala fissati come costanti i punti conquistati dalle prime due, alle loro spalle nel corso delle ultime settimane si sono avvicendate diverse squadre dall’Inter, all’Empoli, alla Fiorentina, al Bologna, fino al Milan oggi, allargando sempre più il divario e marcando ulteriormente la distanza tra i primi due posti e l’ultimo gradino del podio.
Un percorso sostanzialmente netto in questa prima fase dell’anno garantisce a Napoli e Juve di poter gestire il ritorno degli impegni europei con una maggior tranquillità di non vedere minacciati da vicino i posti che valgono il ticket per la fase a gironi della Champions ed il relativo cospicuo assegno dell’Uefa.
Di contro, la corsa ai piazzamenti europei si fa decisamente interessante con Fiorentina, Inter, Roma e Milan a contendersi i posti tra preliminare di Champions ed Europa League, uno dei quali è da evitare assolutamente, ovvero il quinto (o sesto posto). Infatti dando per scontata la una finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan (con la squadra di Torino già in Champions via campionato), in caso di successo dei bianconeri sarebbe il sesto posto a valere il terzo turno preliminare di Europa League a fine luglio, diversamente in caso di successo del Milan sarebbe il quinto posto ad essere destinato al preliminare di Europa League.