Il governo è pronto a rinnovare le facilitazioni fiscali per i calciatori stranieri. Per protesta, l’Assoagenti invita l’Aic allo sciopero degli associati
Secondo quanto scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, il governo sarebbe pronto a rinnovare le facilitazioni fiscali per i calciatori stranieri, anche su pressione dei club, in difficoltà per il Covid. E questo non piacerebbe ai calciatori italiani ed ai loro agenti.
“Nella legge di Bilancio, la cui discussione si inizierà la prossima settimana in Senato, il Governo potrebbe non toccare la norma contenuta nel Decreto Crescita che riduce sensibilmente la tassazione dei calciatori stranieri ‘entranti’. Qualcosa negli ultimi giorni è cambiato: non escludo che per interessi societari un dirigente con i bilanci del club ululanti sia intervenuto ‘presso l’amico politico’ con l’obiettivo di evitare che questa assurdità regolamentare venga rimossa. A parità di valori tecnici (voglio essere buono, visto il numero di pippe straniere circolanti) e proprio per pagare meno tasse, le nostre società preferiscono acquistare all’estero: tutti i discorsi sulla mancata valorizzazione del prodotto interno vanno a farsi friggere per volontà dello Stato. Mi dicono che, se la notizia dovesse essere confermata, per protesta l’Assoagenti inviterebbe il sindacato troppo spesso silente (Aic) a imporre lo sciopero agli associati. I giocatori italiani potrebbero fermare il campionato per discriminazione fiscale”.