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Marzullo domanda: qual è il suo incubo ricorrente? La mia risposta è Napoli-Verona 1-1

Simpatico Spalletti che in onore dei veronesi, si è visto mangiare una banana. Sull’arbitro non mi esprimo, sulla maglia di Maradona sì

Marzullo domanda: qual è il suo incubo ricorrente? La mia risposta è Napoli-Verona 1-1
Napoli 07/11//2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Federico Ceccherini

Il mio Napoli – Verona 1-1

  • Quasi al termine della puntata, Marzullo chiede al suo ospite di raccontare un sogno o un incubo ricorrente. Io non avrei dubbi a rispondere: Napoli Verona 1-1.
  • Napoli Verona aveva già scomodato l’FBI e i servizi segreti israeliani a maggio. Nemmeno per Ustica o per l’uccisione di Kennedy ho letto tanti dubbi e sollevato domande scomode.
  • Un incubo a maggio che ci tolse la Champions a favore dei plurindebitati piemontesi e un sogno spaventoso ieri che ci ha tolto la possibilità concreta di trascorrere una quindicina di giorni in solitudine e veramente in grazia di Dio.
  • E su questo argomento a me tanto caro, Dio, e ancora doloroso, apro un piccolissima parentesi. Non mi sono sognato di giudicare nemmeno la maglia con le chewing-gum ai limoni e ai mirtilli azzeccate come sotto a un banco di scuola, ma l’impronta digitale commemorativa del Nostro rievoca una foto segnaletica o un identikit (con la maglia dell’Argentina). Riesce a inquietarmi anche a distanza. Non è nemmeno un quadro di lontananza…
  • Chiusa parentesi. Il Verona è in forma, segna più del Liverpool, ha già fatto vittime illustri, ricorda quello di Briegel ed Elkjaer e soprattutto non ha Di Francesco in panca da molto tempo.
  • Tutte cose che al Maradona si sono viste. In più, aggiungerei che Barak è sempre stato forte, Simeone è uno scassaombrelli, Lasagna ci porta male e la difesa è ben organizzata.
  • Nell’occasione del gol, Barak ha sfondato alla Redondo e Simeone ha anticipato come faceva el Buitre, ma mi piacerebbe anche che Mario Rui, Rrahmani e Ospina partecipassero a qualche terapia di gruppo e spiegassero i loro beati e soporiferi pensieri in quel momento. Li farei stare 10 minuti con Marzullo.
  • Per fortuna il Napoli ha reagito subito e, grazie a un assist di Fabian, siamo riusciti a pareggiare con Di Lorenzo che ha approfittato del buco tra le gambe del portiere veronese.
  • Attenzione: sono quasi certo di riuscire a finire il racconto, seppur non faccia alcuna battuta su Giulietta.
  • Dopo il pareggio, abbiamo pensato: ora, come giusto che sia, ce li divoreremo.
  • 8 secondi dopo, Barak pescato solo in area, il cui tiro è stato ribattuto da Rrahmani, ci ha invece mandato indigesti messaggi diversi.
  • Messaggi, certamente non d’amore, li ha ricevuti Zielin-zki (il telecronista di Dazn continua a chiamarlo così) quando è incespicato sul pallone o lo ha passato a un avversario, non ricordo.
  • Ho continuato a insultarlo perché ultimamente ha portato bene e ho chiesto di farlo anche al resto della banda. Il Minao mi ha risposto: se è per questo, oggi, grazie a me, avrebbe già vinto il pallone d’oro.
  • Marzullo potrebbe chiedergli: ha mai pensato di poter togliere le sabbia dalle scarpe e essere felice o per essere felice deve necessariamente avere la guallera?
  • Ben diverso l’esito dell’urlone colorito per Politano in stile Soviero del Minao: finta galattica che ha mandato Casale a casa e fuga sulla destra. Cross basso leggermente arretrato che Godimhen ha agganciato e, come una ballerina su un carillon che volteggia su stessa, ha spedito la palla sul palo lontano.
  • Le speranze riposte nella ripresa, invece non hanno avuto grande seguito.
  • Insigne ha iniziato a tirare qualsiasi cosa gli capitasse vicino al destro. Persino una punizione da 30 metri sulla destra con 6 uomini (di quasi 2 metri l’uno) in area.
  • I cambi, a differenza del solito, non hanno sortito effetti immediati: Lossano (il telecronista Dazn continua a chiamarlo così) forse non ne ha azzeccata una.
  • Spalletti ha addirittura consigliato a “milletocchi” Elmas di non incaponirsi con i due tocchi, ma di tenere la palla più tempo. Elmas non proprio entrato a palla, a stento è riuscito a riceverla.
  • Fabian ha fatto il suo anche se è un po’ calato e Zambo forse ha dato solo il 109% perché diffidato.
  • Non abbiamo creato tanto: una bella punizione sul palo di Mertens e qualche mischia furibonda in cui potevamo essere più fortunati.
  • Ma alla fine, il Verona ha giocato ordinato e ha retto negli ultimi secondi con due uomini in meno e nella parte centrale si è anche reso pericoloso.
  • Sull’arbitro non mi esprimo. Non credo che si possa spiegare il pareggio con il suo operato. Di certo, essendo già stati arbitri il padre e lo zio, vuol dire che la dinastia dei cornuti continua.
  • Ci sono comunque aspetti molto positivi, nonostante l’incubo si sia ripetuto: c’era molto scetticismo, ma JJesus ha dimostrato di non sfigurare; simpatico Spalletti che in onore dei veronesi, si è visto mangiare una banana; potevamo stare sì in grazia di Dio, ma in classifica non è cambiato niente; la prossima col Verona è a marzo.
  • E per concludere: “Si faccia una domanda e si dia una risposta. Cosa chiede, e cosa risponde? ”Siamo da bosco o da riviera? Non lo so. Dipende da dove si vince il campionato.
  • Forza Napoli Sempre
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