Al CorSport: «Hanno la società, la squadra, l’allenatore, l’ambiente. I laziali e i romanisti mi fischiano sempre. Sono riuscito a mettere d’accordo due tifoserie rivali».

Sul Corriere dello Sport una lunga intervista a Goran Pandev, attaccante del Genoa ex Napoli. Racconta che ha deciso di rinviare il ritiro per la gente.
«Per la gente. Mi sarebbe dispiaciuto fermarmi con gli stadi vuoti. I tifosi del Genoa mi hanno sempre sostenuto e meritano il mio ringraziamento. Così come devo ringraziare Preziosi che mi ha convinto a restare».
Parla della sua esperienza alla Lazio.
«I cinque anni e mezzo alla Lazio sono stati i migliori della mia carriera, al di là dei due gol segnati nel derby. Con Delio Rossi volavo. Mi dispiace per come è andata a finire, la rottura con Lotito è stata brutta, ma sarò sempre grato al club per tutto ciò che mi ha dato».
Domani il Genoa affronterà la Roma.
«La Roma non è una avversaria come le altre. I loro tifosi mi fischiano sempre ma ormai succede anche con quelli della Lazio. Sono riuscito a mettere d’accordo due tifoserie rivali».
Sul suo futuro:
«Non ci ho ancora pensato. Ma non credo di fare l’allenatore. Mi immagino più dirigente, per valorizzare i giovani».
Gli viene chiesto se ha dei rimpianti. Parla del Napoli.
«Forse non avrei dovuto lasciare il Napoli. Fui precipitoso dopo il cambio tra Mazzarri e Benitez. Volevo giocare di più e accettai l’offerta del Galatasaray. Per fortuna ho fatto in tempo a tornare in Italia, grazie al Genoa».
Il Napoli vincerà lo scudetto?
«Penso di sì. Hanno la società, la squadra, l’allenatore, l’ambiente. Glielo auguro».