L’attore dopo l’apertura del suo nuovo locale a Milano: «Sulla Champions è giusto mettere una pietra sopra. Soprattutto per un motivo: la panchina del Milan non è soddisfacente»

«La sconfitta di Firenze non pregiudica nulla. Anzi, la Fiorentina, pur nella nostra sfortuna, ha pure meritato. Ma il passo falso di sabato non intacca il mio ottimo giudizio sul Milan»
L’attore, che è nelle sale il suo ultimo film, «Una notte da dottore» al fianco di Frank Matano, apprezza molto Pioli
«Prima di tutto di Stefano Pioli che mi piace molto. È il tecnico che ci serviva. Non puoi avere un grande talento se non sei una grande persona. E lui lo è. È un uomo di qualità, ci siamo conosciuti, siamo stati a cena insieme»
Tra una polpetta e uno spaghetto Abatantuono ha ben chiari gli obiettivi della stagione
«Bisogna pensare allo scudetto e ci sono tutte le condizioni per lottare per il titolo. Sulla Champions è giusto mettere una pietra sopra. Soprattutto per un motivo: la panchina del Milan non è soddisfacente. E non c’è la possibilità di concentrarsi su due obiettivi insieme. L’organico è questo».
Ibrahimovic non si tocca
«Io lo terrei. Certo, bisogna vedere a quali condizioni, ma, considerato che non costa poco, gli darei tre ruoli, attribuendogli sempre più un ruolo di supporto psicologico per la squadra. Io lo vedrei come gestore dello spogliatoio, vice allenatore e giocatore che entra ed esce quando serve. Così si darebbe un senso al suo ruolo per il domani»