Il bomber deve spiegare i motivi del passaggio. Mancini avalla la scelta, Gravina è prudente per la sua veste istituzionale

Il Corriere dello Sport fa il punto su Joao Pedro in Nazionale, quella italiana di Mancini. Innanzitutto non basterà la doppia cittadinanza, scrive.
“Il passo fondamentale per diventare azzurrabile, come da normativa in materia, sarà quello di compilare una lettera-questionario autografata indirizzata alla Federcalcio mondiale in cui dovrà manifestare la sua volontà di rinunciare a questo vincolo per essere associato alla Figc, spiegandone i motivi (anche personali)”.
Sul piano formale non dovrebbe ricevere dinieghi. In Federazione, al momento, si sta lavorando sulla verifica di alcuni aspetti burocratici.
“In particolare alla conferma che l’attaccante cagliaritano abbia solo una decina di presenze nel Brasile U17. Avesse giocato anche un solo minuto nel Brasile A il discorso non si porrebbe”.
L’interesse di Mancini c’è, nonostante la frenata di ieri di Gravina.
“Nessuno vuol dare l’idea di un’Italia campione d’Europa costretta a cercare di garantirsi il Mondiale attraverso mosse forzate. Per questo per esempio una pista analoga per rendere azzurrabile il romanista Ibanez è stata abbandonata”.
Ora toccherà a Joa Pedro manifestare il suo interesse esplicito.