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Copa Libertadores, stasera la finale tra Palmeiras e Flamengo (su Dazn)

La finale decreterà per la terza volta di fila la vittoria di una squadra brasiliana. Il Flamengo è favorito, ma il Palmeiras vuole dare un senso alla stagione

Copa Libertadores, stasera la finale tra Palmeiras e Flamengo (su Dazn)
Si terrà stasera, alle ore 21:00 italiane, allo “Stadio del Centenario” di Montevideo (lo stesso che la settimana scorsa ha ospitato la gara conclusiva di Copa Sudamericana, vinta dall’Athletico Paranaense, che ha bissato il trionfo già ottenuto nel 2018 superando in finale i connazionali del Red-Bull Bragantino), l’ultimo atto della Copa Libertadores che, per il secondo anno consecutivo e la quarta volta nella sua storia (e come già accaduto per la summenzionata finale di Copa Sudamericana…), vedrà contrapposte due compagini brasiliane. Mentre lo scorso anno a contendere la Coppa al Palmeiras fu il Santos, questa sera si affronteranno il Flamengo (giunto alla seconda finale in tre anni) e il Palmeiras del portoghese Abel Ferreira, giunti ambedue (squadra e tecnico) alla seconda finale consecutiva (la sesta in assoluto per i Verdão…).
Una finale (che per il terzo anno consecutivo si terrà in gara secca e non più, come accaduto fino al 2018, in un doppio confronto con gare di andata e ritorno), che decreterà, per la 21esima volta nella storia (e la terza di fila), l’affermazione di una squadra brasiliana e che, per la prima volta dal 1960, vedrà contrapposte l’ultima e penultima squadra vincitrice della massima competizione continentale, entrambe alla ricerca del loro terzo trionfo: il secondo consecutivo per il Palmeiras (che andrebbe a sommarsi a quello vinto nel 1999 con Felipe Solari in panchina), il secondo negli ultimi tre anni (dopo quello conquistato nel 1981) per i ragazzi di Renato, anch’egli a caccia del suo terzo successo personale (il secondo da allenatore), dal momento che il tecnico deirubronegros ha già vinto la Libertadores sia da calciatore che da tecnico (entrambe le volte con il Gremio).
Ma quella di stasera, oltre a rappresentare un grande classico del calcio brasiliano che vedrà l’una contro l’altra la seconda e la terza in classifica dell’attuale campionato brasiliano, nonché le due squadre che vantano il maggior numero di titoli nazionali vinti (dieci per il Palmeiras contro gli otto, ex aequo con il Santos, conquistati dal Flamengo, anche se per la giustizia brasiliana sono “soltanto” sette*), è una gara che per entrambe le squadre vale la stagione: dovesse vincere il Mengão, dando ormai per scontato che il campionato, salvo clamorose sorprese, lo vincerà l’Atletico Mineiro (a quattro gare dal termine i belo-horizontini hanno un vantaggio di ben otto punti proprio sui rossoneri di Rio de Janeiro), il Flamengo chiuderà la stagione con due titoli vinti (Libertadores e Carioca), il Palmeiras zero (dopo i tre vinti lo scorso anno, quando conquistarono, in un colpo solo, la Copa Libertadores, la Copa do Brasil e il campionato Paulista). Viceversa, dovesse vincere il Palmeiras, la stagione dei paulisti acquisirebbe tutto un altro valore (Libertadores, terzo posto nel Brasileirão e finale del Paulista) mentre quella del Flamengo diventerebbe deficitaria (dal probabile poker di titoli paventato fino ad un mese fa al solo Carioca vinto lo scorso maggio).
Insomma una gara, che vede il Flamengo con i favori del pronostico, sia in virtù del miglior rendimento stagionale che per lo “storico” degli ultimi confronti diretti (cinque vittorie e quattro pareggi negli ultimi quattro anni in nove partite con il Palmeiras che non supera i rivali dal 2017..), anche se va detto che va detto che i paulisti hanno già eliminato in semifinale il più quotato Atletico Mineiro, dai mille significati e risvolti e che, come visto, non assegna soltanto “A Gloria Eterna”, ma molto di più.
Buona finale a tutti (la partita, che sarà trasmessa in ben 192 Paesi, sarà visibile in Italia sulla piattaforma Dazn).
*il titolo del 1987 fu assegnato nel 2011 al Flamengo, insieme allo Sport Recife, dalla Confederação Brasileira de Futebol, ma, successivamente, la sentenza della CBF è stata di fatto revocata dalla Corte Federale di Primo Grado della Sezione Giudiziaria del Pernambuco.
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