“Lo United ha bisogno di un allenatore così. Ma se l’Italia va in Qatar prenderlo sarà quasi impossibile”
Roberto Mancini alla guida del Manchester United. Il Telegraph la chiama “candidatura jolly”: “Non sarebbe senza rischi ma, per lo meno, si merita un posto nel dibattito”.
Il giornale inglese rilancia il ct della Nazionale alla possibile guida dei Reds quando Rangnick passerà da allenatore ad interim a consulente. Anche se il suo passato al Manchester City non aiuta.
“La gestione dello United non è una gara di popolarità”, scrive il Telegraph. “Lo United ha bisogno di un allenatore che faccia migliorare i giocatori, sia tatticamente intelligente e possa fondere una miriade di talenti e personalità in un forte collettivo con completa chiarezza sul modo in cui vogliono giocare. Il talento è rimasto stagnante o regredito per troppo tempo all’Old Trafford e la mancanza di pensiero unico è stata evidente nei risultati e nelle prestazioni. Ci si aspetta che Ralf Rangnick apporti miglioramenti a tal fine durante il suo periodo come allenatore ad interim fino alla fine della stagione”.
Poi dopo toccherà a uno tra Mauricio Pochettino, Erik ten Hag, Brendan Rodgers e Roberto Mancini. “Mancini ha una carta vincente sugli altri contendenti: ha una comprovata esperienza nel vincere i grandi trofei e, a differenza dei precedenti allenatori dello United Mourinho o van Gaal, ha un futuro davanti”.
Ovviamente tutto il discorso del Telegraph si basa sul fatto che l’Italia venga eliminata ai playoff e non faccia i Mondiali… “Se si qualificasse cercare di portarlo via sarebbe un’impresa troppo costosa e difficile”.
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