Ora l’ipotesi più accreditata è che si trattai di una buonuscita per incentivare il trasferimento allo United ma ai pm interessa sapere come è stata computata a bilancio
La Gazzetta scrive che i pm di Torino potrebbero convocare Cristiano Ronaldo per l’inchiesta sulle plusvalenze delle Juventus. Il punto è la “carta” di cui parlano in un’intercettazione Federico Cherubini e l’avvocato Cesare Gabasio.
«La famosa carta che non deve esistere teoricamente» e che di fatto non è ancora stata trovata, nonostante sia stato analizzato quasi tutto il materiale sequestrato. Una carta di cui è stato chiesto abbondantemente conto ai dirigenti della Juventus finora interrogati.
Se non uscirà fuori potrebbe spingere i pm a chiamare in causa il portoghese. Difficile che sia lui a presentarsi a Torino, convocato per fornire chiarimenti su un documento che «non risulta essere stato oggetto di pubblicazione e di comunicazione agli organi competenti», ma i pm potrebbero rivolgersi al suo procuratore e alla società che lo gestisce, la Gestifute, per riuscire a risolvere l’arcano.
In realtà più che il contenuto agli inquirenti interessa l’aspetto tecnico: che si tratti di un accordo sugli stipendi posticipati in periodo di pandemia o di una buonuscita per incentivare il passaggio estivo di Cristiano al Manchester United (ipotesi che si sta facendo largo nelle ultime ore) poco importa, la procura la cerca con tutta questa insistenza perché ha bisogno di capire come è stata computata a bilancio.