Il Napoli è apparso stanco, sovrastato atleticamente (soprattutto nel primo tempo) da una Fiorentina che non sembrava reduce dall’impegno europeo
Il Napoli continua a non vincere e pareggia 1-1 sul campo della Fiorentina. Un punto buono per come si è svolta la partita, con la squadra di Paulo Sousa che ci ha messi sotto nel primo tempo e ha colpito due traverse. Meno buono per quel che riguarda la classifica ma stasera il Napoli ha fatto poco per vincere la partita. È stato bravo e fortunato nel primo tempo a contenere il punteggio contro una squadra che ha praticato un pressing asfissiante e ha impedito di pensare ai portatori di palla azzurri. Poi nella ripresa ha avuto anche la palla buona per segnare ma Tatarasanu è stato bravo su Higuain. Una partita davvero bella, giocata a viso aperto, con molti cambi di fronte; due squadre sempre determinate a giocare, sempre. Il Napoli non vince dall’1-0 contro il Carpi. Da allora le sconfitte dello Juventus Stadium e Villarreal,e i pareggi contro Milan, gli spagnoli e i viola.
Stasera non si può parlare di sfortuna. Non è stata la squadra di Sarri a fare la partita. Il Napoli è apparso stanco, sovrastato atleticamente (soprattutto nel primo tempo) da una Fiorentina che non sembrava reduce dall’impegno europeo. Per la prima volta non siamo stati i più belli sul terreno di gioco. Decisamente meglio la ripresa, complice anche il fisiologico calo dei padroni di casa. Non è stato sufficiente il ritorno al gol Higuain che ha regalato al Napoli l’immediato pareggio dopo il vantaggio della Fiorentina. Un Higuain tanto isolato quanto nervoso, sostituito a un minuto dalla fine. Si chiude così un febbraio nero. Adesso, però, avendo solo il campionato, l’auspicio è che il Napoli si riprenda.
La cronaca. Sarri schiera la squadra titolare, nessuna novità. Invece Paulo Sousa si copre, rinuncia a Ilicic e Bernardeschi, e nel 4-3-3 schiera Tello e Mati Ferandez ai lati di Kalinic. A centrocampo gli stessi dell’andata, Borja Valero,Vecino e Badelj. Una formazione prudente per un gioco tutt’altro che attendista.
L’inerzia e la chiave della partita si capiscono subito. Al primo minuto Koulibaly sbaglia un passaggio, Tello va sul fondo e mette pericolosamente al centro. Il Napoli rinvia con affanno. È un’anteprima di quel che sarà. Una serata con tanti passaggi sbagliati da parte del Napoli, di Koulibaly in particolare, grande aggressività della Fiorentina che pressa alto, che non lascia il tempo di ragionare, che gioca di fatto con cinque uomini a centrocampo con Tello, Valero e Fernandez pronti a ripartire.
La Fiorentina va subito in vantaggio. Colpo di testa di Marcos Alonso su angolo calciato da Borja Valero. È il quinto minuto di gioco. A questo punto, la fortuna sorride alla squadra di Sarri che pareggia in quattro mosse, come lo scacco matto del barbiere. Calcio d’inizio, solito lancio lungo di Koulibaly,Alnso non si accorge che Tatarasanu è uscito per recuperare il pallone e rinvia proprio sui piedi di Higuain che al volo segna a porta vuota. Il Napoli pareggia dopo trenta secondi. E meno male. Rabbiosa l’esultanza di Higuain che per tutto il primo tempo sbraita e battibecca con l’arbitro Tagliavento.
La Fiorentina accusa il colpo ma riprende a giocare e a fare pressing. Ogni palla recuperata è una ripartenza. All’11esimo con Borja Valero da sinistra deviato in angolo. Al 14esimo con Tello che dalla destra si libera di Ghoulam, e tira: respinto. La Fiorentina tiene molto bene il campo anche se la gara è tutto sommato equilibrata. Certo non è il solito Napoli, sembra sulle gambe mentre la Fiorentina non risente minimamente dalla partita di Europa League.
Al 32esimo la squadra di Paulo Sousa va vicinissima al raddoppio. Koulibaly, in una delle sue serate da dimenticare, sbaglia un facile appoggio e consente alla Fiorentina di ripartire in contropiede, Kalinic si presenta solo davanti a Reina e colpisce in pieno la traversa. La Fiorentina è molto aggressiva e il Napoli sembra non riuscire a reagire. Al 38esimo secondo legno della Fiorentina, con Tello che dalla destra si accentra e colpisce praticamente l’incrocio dei pali con un sinistro a giro. Il Napoli è alle corde.
Al42esimo si rivede la squadra di Sarri. Gran palla di Higuain per Hamsik che solo davanti a Tatarasanu colpisce debolmente di testa dall’altezza del rigore. C’è ancora tempo per due tiri da fuori di Vecino e Badelj.
Nella ripresa si comincia allo stesso modo. Con la Fiorentina pericolosa con un colpo di testa alto di Kalinic su punizione di Mati Fernandez. I viola continuano a fare gioco. Al 53esimo ammonito Albiol per fallo su Kalinic sempre molto bravo. I viola attaccano, vanno vicini al gol con una conbinazione in area con Badelj e un cross basso entrambi fermati da Albiol.
Poi, all’improvviso, al 57esimo, il Napoli dà segno di sé. Hamsik lancia Callejon che si beve l’avversario diretto, si presenta davanti a Tatarasanu che respinge il suo diagonale, sul pallone si avventa Higuain che colpisce a botta sicura, Tatarasanu para ancora. È la più nitida occasione del secondo tempo e del Napoli.
La partita sembra cambiare verso ma è un’illusione. Anche se la Fiorentina giocoforza deve rallentare il pressing e il Napoli si affaccia di più nella metà campo avversaria. L’inversione di tendenza, però, non c’è. Al 64’ Mati Fernandez sfiora il gol con un bel destro a giro.
Cominciano le sostituzioni. Al66’ esce Allan ed entra David Lopez. Due minuti dopo, entra Bernardeschi per Mati Fernandez. Al 76esimo Mertens per Callejon. All’80esimo Tello non aggancia per un nulla un bel passaggio di Badelj (bel giocatore) che lo avrebbe messo da solo davanti a Reina. All’82esimo cross pericoloso di Alonso, sbroglia bene Koulibaly che si riprende nella ripresa.
C’è ancora tempo per un gol annullato a Higuain in fuorigioco su assist di Mertens e per Insigne che nel recupero ha sul sinistro la palla buona ma Tatarasanu respinge in angolo.