L’Inter ha il calendario peggiore ma non è alle prese con la Coppa d’Africa. Il Napoli è più agevolato, ma molto dipenderà dal match con la Juve

L’inizio del girone di ritorno del campionato, con il calendario asimmetrico, potrebbe rivelarsi decisivo per la corsa allo scudetto. Tra il 6 gennaio e il 13 febbraio, scrive il Corriere dello Sport, nelle prime 6 giornate, sono concentrati tre scontri diretti che vedono protagonista l’Inter.
“In teoria, i nerazzurri potrebbero archiviare la pratica ancor prima di andare a Liverpool (il 16 febbraio) per l’andata degli ottavi di Champions. Sempre che le vincano tutte, ovviamente”.
L’Inter affronterà l’Atalanta in trasferta, il derby con il Milan e il Napoli al Maradona. Affronterà anche la Lazio. Dalla settima giornata in poi, saranno solo tre le partite insidiose: contro la Fiorentina (30esima giornata), contro la Juventus (31esima) e contro la Roma (34esima). Non ha africani in rosa, dunque è salva dalla Coppa d’Africa, ma ha la Supercoppa contro la Juve il 13 gennaio.
Più semplice il calendario del Milan, che nelle prime sei giornate affronterà Roma, Juve e Inter tutte a San Siro. L’Atalanta ha due scontri diretti, con Inter e Juve.
“Il calendario è stato un po’ più magnanimo col Napoli unanimemente considerato il club più tartassato dalla competizione africana”.
La squadra di Spalletti, nelle prime sei giornate, ha solo lo scontro diretto in casa con l’Inter. Ma sarà Juve-Napoli, la prima del girone di ritorno a dire molto sulle condizioni dei partenopei.
“Dirà se gli azzurri potranno continuare a coltivare ambizioni di grandeur oppure se, ritrovandosi la Juventus a due punti, dovranno solamente guardarsi le spalle nel tentativo di non perdere la Champions”.