Quattro milioni al Besiktas, che ne chiede addirittura otto. Breve storia di un calciatore riuscito ad affermarsi dopo la pessima esperienza a Napoli.
A volte ritornano. Magari non da te, ma altrove. Dove anche gli altri, quelli che lo comprano e lo riportano indietro, non se l’aspettano. Basti pensare che ieri, alle prime avvisaglie di trattativa, Sportmediaset indicava il calciatore come «insospettabile». José Sosa pare essere vicino al Milan dopo essersi reinventato in Turchia, al Besiktas. Noi a Napoli lo ricordiamo appena, non tantissimo ma soprattutto non benissimo: era il primo anno “pieno” di Mazzarri, quello del terzo posto e del sogno scudetto (proprio contro il Milan, allora di Allegri e Ibrahimovic) cullato fino alla sconfitta interna contro l’Udinese. Per il Principito, che però tutti a Napoli ricordano con un altro soprannome leggermente diverso (e più triviale, e proprio per questo lo “ricorderemo”solo in coda al pezzo), 31 presenze totali (soprattutto spezzoni) e un solo gol, in questa partita qui. Roba vintage, da guardare con cautela: l’azione del primo gol del Napoli, segnato da Cavani, parte da un’ottima giocata di Emilson Cribari.
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Napoli-Cesena 2-0.
Dopo Napoli, Sosa ha girovagato un po’ senza mai perdere la bussola del grande calcio, questo gli va riconosciuto. Prima il Metalist, poi un passaggio nell’Atletico Madrid (nell’anno della prima finale di Champions targata Simeone) e infine due (grandi) stagioni al Besiktas, con double titolo nazionale e nomina a miglior giocatore del campionato turco conquistato appena due mesi fa. La ritrovata dimensione di alto livello del Principito, che arrivò a Napoli non da una squadretta qualsiasi (il Bayern Monaco, ndr) pare aver convinto il Milan a investire pure una cifra discreta sul calciatore: 4 milioni sarebbero stati già stanziati per finire ai bianconeri di Istanbul, ma il club turco ne chiede addirittura 8. Al momento c’è stallo tra i due club, ma José sarebbe pronto a dire di nuovo sì all’Italia, così come spiega anche la Gazzetta.
Oggi José Sosa ha 31 anni, e forse non è più il calciatore giunto a Napoli nell’estate del 2010. Gli avrà forse fatto bene quel bel po’ di esperienza internazionale accumulata in giro per l’Europa, soprattutto nel (breve) periodo all’Atletico Madrid. Incredibile a dirsi per come lo ricordiamo noi, ma l’attuale calciatore del Besiktas vanta anche 54′ di gioco nel derby di Madrid contro il Real , nella finale di Champions di Lisbona 2014.
Qualcuno avrebbe mai pensato che il Uallarito di napoletana memoria (vi dovevamo il soprannome) avrebbe giocato la partita più importante del calcio europeo e sarebbe forse tornato in Italia, al Milan, con la patente di calciatore affermato? Non affrettatevi ad alzare le mani, sappiamo che mentite. Come dire: a volte ritornano. Anche quelli che non ti aspetteresti mai.