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Feltri: «i magistrati prendano esempio dall’arbitro Serra, chiedano scusa quando sbagliano»

Su Libero: «mi rendo conto di pretendere troppo: le toghe sono infallibili per decreto. Credono di essere Dio. Mentre Serra è un uomo non soltanto di pallone bensì pure con le palle»

Feltri: «i magistrati prendano esempio dall’arbitro Serra, chiedano scusa quando sbagliano»
Mg Milano 17/01/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Spezia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Serra-Ante Rebic-Rade Krunic-Olivier Giroud

L’arbitro Serra e le sue scuse continuano a far discutere. Ne scrive Vittorio Feltri su Libero:

Siamo di fronte a un atto di onestà intellettuale inedito nello sport più popolare. (…) L’arbitro Serra, invece di nascondersi dietro al fischietto, che emette sentenze inappellabili, ha allargato le braccia e ha dichiarato, sia pure tardivamente, di aver calpestato una buccia di banana.

Certamente questo inedito episodio costituisce un precedente che farà discutere da qui all’eternità, e non sarà agevolmente digeribile. Ad ogni modo preferisco Serra, che esprime una coscienza pulita, rispetto alla spocchia di tutti gli arbitri che ne combinano di ogni colore senza mai battersi il petto allorché hanno preso un abbaglio.

Invito i magistrati che emettono verdetti a capocchia a imitare Marco, ma mi rendo conto di pretendere troppo: le toghe sono infallibili per decreto. Credono di essere Dio. Mentre Serra è un uomo non soltanto di pallone bensì pure con le palle.

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