La tirata moralistica non ha senso, il resto sì. «È una buonissima operazione economica. Chi non guarda l’economia del club, deve fare altro e non guardare la Fiorentina». L’attacco alle istituzioni che non lo hanno difeso

Dagli Stati Uniti Rocco Commisso invia un messaggio alla Fiorentina e non solo. Un messaggio che nelle sue intenzioni dovrebbe colpire l’uditorio. Parla di principi e valori (ora sì che è perfettamente integrato nel calcio italiano). Parla come se avesse creato un ente internazionale di beneficenza. Dice cose condivisibili sull’operazione Vlahovic. La definisce per quello che è: un fatto economico.
“Sono molto amareggiato e deluso, mi devo fermare a riflettere. Pensavo di aver dimostrato con i miei comportamenti e con le azioni che abbiamo fatto in questi anni, non solo io ma anche la mia famiglia, Joe Barone e le altre persone che lavorano con me, chi sono, quali sono i miei principi ed i miei valori. Ho messo da subito tutta la mia energia e la mia disponibilità economica a favore della Fiorentina, e quando Firenze ha avuto bisogno di aiuto non mi sono tirato indietro. La cattiveria, le offese e le minacce che ci sono state in questi giorni non sono state giuste, e non posso accettarle, mi lasciano molto deluso e rifletterò sulle scelte che ho fatto e su quelle che dovrò fare in futuro”.
Non sta bene e ne ha anche per gli agenti di Vlahovic.
“A novembre scorso i dottori qui in America mi avevano chiesto di rimanere e di non partire per Firenze perché mi dovevano curare. Sono partito ugualmente sperando di dare il mio contributo per far ragionare Dusan Vlahovic ed i suoi procuratori. Invece mi sono ammalato e arrabbiato di più, e con Dusan le ultime volte che ci siamo visti non mi ha nemmeno salutato. Non so quando potrò tornare a Firenze per stare vicino alla squadra ed i tifosi perché mi devo ancora curare”.
Volevano rovinare la Fiorentina
“I procuratori di Vlahovic sono stati disonesti e bugiardi. Invece di avvicinarsi alla negoziazione che avevamo fatto ci hanno sorpreso dicendoci che il giocatore voleva un contratto di otto milioni l’anno, alzando le cifre delle commissioni e volendo l’esclusività sull’eventuale cessione. Joe Barone e Pradè sono andati a trattare la sua cessione in Inghilterra ma Vlahovic ed i suoi procuratori rifiutavano sempre, volendo restare fino a giugno per poi rovinare la Fiorentina andando a scadenza come hanno fatto altri giocatori”.
Vlahovic alla Juve è una buonissima operazione
E’ una buonissima operazione. Qualcuno l’ha definita un capolavoro. La Fiorentina oggi ha 75 milioni di ricavi, il cartellino di Vlahovic è stato venduto a 75 milioni, quindi ci ha fatto incassare come il 100% dei nostri ricavi. Questa operazione ci dà l’opportunità di guardare al futuro e non più al passato. È impossibile competere con squadre che hanno il fatturato di 400 milioni come la Juventus o altri club europei. L’operazione di Vlahovic è soprattutto un fatto economico. Chi non guarda l’economia del club deve fare altro e non guardare la Fiorentina. L’unica promessa che ha fatto Rocco è che con me la Fiorentina non fallirà mai”.
“Ringrazio tutti quelli che ci sono stati vicini in questi giorni. Ai tifosi dico che abbiamo fatto scelte dolorose ma solo per il bene della Fiorentina. Ho visto un attacco ad alcuni nostri dirigenti: chi lavora con me gode della mia massima fiducia. Noi proviamo a fare solo il massimo per il bene della Fiorentina. Non giustifico però certe offese ed insulti, cose che mi fanno riflettere. Trovo incredibile che nessuna istituzione cittadina, tranne l’assessore alla sicurezza cittadina, Benedetta Albanese, abbia preso posizione contro un’immagine così offensiva apparsa nei giorni scorsi su Ponte Vecchio (dove era stato affisso uno striscione in cui Rocco Commisso era disegnato con il viso da clown, ndr). Adesso ho capito che alcuni gradiscono i miei soldi ma non la mia presenza a Firenze. Sono convinto che dietro la vile azione dello striscione a Ponte Vecchio ci siano due o tre persone.
A tutti chiedo unità, la stagione è ancora in corso e ci sta regalando grandi soddisfazioni sportive. La società al suo interno è molto unita, e tutte le scelte vengono scelte fra noi ed Italiano che sta facendo un lavoro eccellente. E’ il momento di remare tutti nella stessa direzione”.