L’intervista del danese ai canali ufficiali del Brentford, la sua nuova squadra. «È stato molto difficile. Quando ho annusato l’erba e indossato le scarpe da calcio è tornato tutto alla normalità»
Christian Eriksen si è raccontato ai canali ufficiali del Brentford, il suo nuovo club. Più motivato che mai a «dimostrare di essere ancora un calciatore». Fisicamente – ha dichiarato il danese – è in un’ottima condizione. Ma la vera svolta è mentale.
Non ho mai subito gravissimi infortuni in carriera. E dunque questo è stato il periodo più lungo in cui non ho giocato a calcio. Stare senza calcio per sei o sette mesi è tanto, per me è stato molto difficile. Quando poi ho finalmente toccato un pallone sul campo, quando ho annusato l’erba, quando ho indossato gli scarpini, tutto è tornato alla normalità.
Inevitabili le domande su tutto quello che è successo in estate, a cominciare dai momenti immediatamente successivi all’arresto cardiaco.
Ci è voluto qualche giorno perché realizzassi quello che era successo. Poi sono iniziati tutti i test, ho iniziato a fare mille domande ai dottori, e da lì pian piano è arrivata la convinzione di poter tornare lentamente a giocare a calcio. Il cuore ha reagito bene, ho dovuto essere paziente, ma mi sono fidato del mio allenatore e del mio medico e ho seguito il piano che hanno fatto e questo mi ha reso a mio agio.