Il cronista giudiziario di Repubblica De Riccardis: «La Juve è quotata in Borsa, l’Inter no. Cambiano la gravità del reato e gli strumenti investigativi»

Dopo la notizia di ieri, secondo cui la Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato dagli uffici della Covisoc (Commissione di vigilanza sulle società di calcio), nella sede della Federcalcio, a Roma, atti relativi a 62 operazioni sospette relative al trasferimento di altrettanti giocatori di numerose squadre italiane, tra cui Inter, Juve e Napoli, portate a termine tra il 2019 e il 2021.
Oggi il cronista giudiziario di Repubblica Sandro De Riccardis sui social ha fatto il quadro della situazione legata anche al caso della Juventus:
“Le inchieste sulle plusvalenze di Juventus e Inter sono molto diverse: la Juve è quotata in borsa, la procura di Torino indaga per false comunicazioni al mercato; l’Inter non è quotata, la procura di Milano indaga per falso in bilancio. Cambia la gravità del reato e quindi cambiano gli strumenti investigativi”
inchieste plusvalenze #Juventus e #Inter sono molto diverse: Juve è quotata in borsa, la procura (#Torino) indaga x false comunicazioni al mercato; Inter no, la procura (#Milano) indaga x falso in bilancio. cambia la gravità del reato e gli strumenti investigativi #SerieA
— sandro de riccardis (@sanderic) February 9, 2022
“I pm di Torino per esempio hanno usato intercettazioni per l’indagine sulla Juventus, mentre i pm di Milano non possono farlo per l’indagine sull’Inter e devono basarsi solo sui documenti”.
pm #Torino x es. hanno usato intercettazioni su #Juventus,
pm #Milano non possono farlo su #Inter e devono basarsi solo su documenti#plusvalenze #SerieA— sandro de riccardis (@sanderic) February 9, 2022
“Per questo l’inchiesta della Procura di Milano sull’Inter è molto più fragile di quella dei pm di Torino sulla Juventus”
per questo inchiesta pm #Milano su #Inter molto più fragile di quella pm #Torino su #Juventus #plusvalenze #SerieA
— sandro de riccardis (@sanderic) February 9, 2022