In conferenza stampa: «Siamo abituati a giocare con questa pressione. L’unica cosa che so fare è lavorare, dare il massimo»
Il centrocampista dell’Italia, Marco Verratti, ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Italia-Macedonia del Nord, semifinale playoff per il Mondiale. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.
“Bisogna essere fiduciosi, pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante, contro una squadra che ha meritato di essere qui. Come fatto durante l’Europeo, dobbiamo andare lontano con l’entusiasmo e con la voglia”.
C’è indifferenza nei confronti della Nazionale?
“Ognuno di noi ha delle storie diverse con le squadre di club, poi qui dobbiamo dare tutto. Con la Nazionale siamo sempre riusciti ad andare avanti. Per la Serie A come per altri campionati rinviare le partite era molto difficile, si gioca di continuo e può essere un problema. Anche fossimo stati tutti ai quarti di Champions sarebbe stata la stessa situazione”.
“Tutti vogliamo giocare questo Mondiale, dobbiamo fare di tutto“.
Pensi alla possibilità di non giocare due Mondiali consecutivi?
“Siamo abituati a giocare con questa pressione, è un momento importantissimo per noi, lo sappiamo, non possiamo permetterci di essere fuori dal Mondiale, ma l’unica cosa che conosco è lavorare, dare il massimo e fare tutto ciò che c’è da fare. Anche gli altri faranno la partita della vita, noi dovremo fare lo stesso e alla fine si faranno i conti”.
Cosa abbiamo in più e in meno rispetto all’Europeo?
“Consapevolezza e fiducia in noi, abbiamo vinto qualcosa di straordinario giocando con allegria ed entusiasmo. Ancora oggi si parla di quella vittoria lì e per questo hai una forza in più. Molti ci temono, al Psg ci sono molti portoghesi e lo sanno. Sono sicuro che anche gli altri ci temano per quanto fatto e per ciò che siamo. Credo abbiamo tante possibilità di passare il turno”.
Può influire il flop contro la Svezia?
“Nel calcio come nella vita i momenti difficili restano sempre. Il calcio poi è fatto anche di piccoli dettagli, non è sempre uguale. Bisogna accettare di ritrovarsi in queste situazioni: poi le sconfitte come le vittorie resteranno sempre, bisogna sempre andare oltre. Sono sicuro che faremo due grandi partite e che faremo il massimo”.
Sono sufficienti 5 giorni di recupero?
“Penso di sì. Anche avessimo giocato il giorno dopo, tutti si sarebbero detti pronti. Ognuno vuole giocare due partite per aiutare questa squadra a raggiungere il suo obiettivo”.