Callejon, Jorginho, Roberto Insigne e Tonelli rispondono alle domande dei tifosi. Il Napoli: «Higuain sarà a Dimaro il 25 luglio».
Quattro calciatori del Napoli, in Piazza Madonna della Pace a Dimaro, rispondono alle curiosità dei tifosi.
Stuzzicato da una domanda di un tifoso, Callejon risponde su Higuain: «Non ho mai sentito Gonzalo dire di voler andar via. E non ho sentito neanche nessuno della Juventus. Speriamo che rimanga. Siamo stati insieme a Madrid e tre anni a Napoli».
Dopo un’altra domanda su Higuain posta a Tonelli, l’addetto alla comunicazione Lombardo spiega che non c’è nessuna offerta per Higuain e che il Pipita arriverà in ritiro il 25 luglio.
Tonelli: «Io l’ho conosciuto solo da avversario, se dovesse andare via lavoreremo di più per cercare di fare sì che la sua assenza non pesi». (Callejon applaude)
Roberto Insigne e il sogno di giocare in coppia con il fratello Lorenzo: «Il mio sogno è di restare qui, giocare con mio fratello, ma il Napoli è un grande club e se mi manderà in prestito sarò contento lo stesso».
Jorginho e la Nazionale: «Ci sono rimasto male, certamente. Ma ora posso lavorare bene».
Sul mercato di gennaio 2016, Callejon: «Se nessuno fosse stato acquistato, sarebbe toccato a noi lavorare di più. Peccato non aver vinto lo scudetto, ma abbiamo giocato un grande campionato in ogni caso».
Jorginho, il gap con la Juventus e qualche gol in più: «Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, a cercare di limitare i nostri errori. Io segnare di più? Ci provo, lavoro molto in allenamento».
Molti tifosi chiedono a Jorginho della sua scarsa attitudine al tiro e lo invitano a fare meno passaggi all’indietro. A ogni domanda, Callejon ride.
Tonelli e le differenze tra il Sarri di Empoli e quello che sta imparando a conoscere qui a Napoli: «Non ci sono grandi cambiamenti, ha sempre voglia di lavorare e stupire. Lo ritrovo sempre uguale a sé stesso».
Jorginho e i cambiamenti tattici di Sarri: «Stiamo provando qualcosa di nuovo in difesa, ma siamo ripartiti comunque dal 4-3-3. Vuole cercare di limitare il più possibile i nostri errori».
Callejon e il San Paolo: «Sì, ho sempre sentito molto vicini i nostri tifosi. Per noi è importante il sostegno del nostro pubblico, riusciamo sempre a dare il 100%».
Tonelli e i diritti d’immagine: «Per me non è stato un problema, magari per i calciatori più importanti a livello internazionale potrebbe diventarlo».
Jorginho e i presunti favori arbitrali alla Juventus: «Noi pensiamo solo a vincere le nostre partite, a lavorare. Il resto non ci riguarda».
Callejon sulla partita di Torino persa per il gol di Zaza e i diritti di immagine: «Noi siamo andati a giocare a casa della Juventus per vincere la partita, siamo stati condannati da un episodio. Neanche per me i diritti di immagine sono stati un problema».
Tonelli e i presunti rifiuti al Napoli: «Io ho subito accettato la destinazione, conoscevo il progetto. Poi non credo sia vero che gli altri calciatori rifiutino. Higuain alla Juventus? Stiamo parlando di un meteorite che cade».
L’obiettivo primo posto.
Tonelli: «Nessuno parte per arrivare secondo, proveremo a competere per il titolo». Callejon: «Noi siamo forti, siamo andati vicini e affrontiamo questa stagione lavorando ancora di più». Roberto Insigne: «Sono giovane, non ho mai visto grandi vittorie, spero di vedere i festeggiamenti».
Tonelli, il salto di qualità personale e la Nazionale: «Non sarei venuto qui se non avessi avuto la certezza di poter aspirare al massimo. La convocazione in azzurro è una conseguenza, penso a fare bene con il Napoli».
Jorginho e la partita di Udine: «Abbiamo sbagliato l’approccio, non riuscivamo a giocare. Da lì è iniziata una partita difficile».
Tonelli e il colore dei capelli: «COme devo farli? Azzurri, magari?» (ride, ndr)
Callejon e il gol più importante: «Il prossimo che segnerò con la maglia del Napoli».
L’ultima domanda allo spagnolo: paella o sasiccia e friarielli? José non ha dubbi: «Adoro i friarielli, sono molto buoni».