Ancora una volta ha salvato il Barcellona. Xavi lo utilizza pochissimo, lo ritiene poco adatto al suo gioco. In Serie A farebbe la differenza
Che Frank De Jong sia forte, fortissimo, lo sanno tutti. È stato un enfant prodige del calcio europeo. Adesso ha 25 anni ed è una colonna del Barcellona. Ma al Barcellona gioca un altro De Jong, pure lui olandese ma non sono parenti: Luuk. È meno considerato. Anche Xavi non lo vede moltissimo perché non gioca da Barcellona, non partecipa alla manovra come piace al tecnico.
Ma Luuk De Jong ha un’attitudine che per un centravanti è sempre meglio avere che non avere: fa i gol. Segna, lo ha sempre fatto. È finito al Barcellona in prestito. È di proprietà del Siviglia. Ad agosto compirà 32 anni. L’altra sera, al 92esimo, ha sbrogliato una matassa intricatissima per il Barça che era 2-2 sul campo del Levante ultimo in classifica. Ha segnato una rete da centravanti puro, di testa, in anticipo sul difensore, con pallone schiacciato sul primo pallo. Coefficiente di difficoltà: tanto, tantissimo. devo saper fare il mestiere di centravanti per segnare quel gol.
Quest’anno L’attaccante di riserva ha tolto più volte i catalani dai guai. In Liga segnato sei gol in 577 minuti, niente male come media. Ha segnato al 96 contro l’Espanyol evitando la sconfitta. Ha segnato il gol decisivo contro il Mallorca e ieri ha regalato la vittoria al 92esimo contro il Levante.
In serie A, ne siamo certi, farebbe la differenza. Per dire, con lui il Milan quest’anno avrebbe vinto il campionato.