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La “vergogna storica” del Barça eliminato dell’Eintracht: «Colpa del Camp Nou invaso dai tifosi tedeschi»

C’erano 30.000 tedeschi sugli spalti, che hanno “fregato” i canali di vendita ufficiali”. Ma El Mundo scrive: “Buttati fuori dalla nona della Bundesliga”

La “vergogna storica” del Barça eliminato dell’Eintracht: «Colpa del Camp Nou invaso dai tifosi tedeschi»
2021 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport

Un trauma. L’eliminazione del Barcellona dall’Europa “minore” (e si badi che “minore” per Europa League è aggettivo che usano sui media catalani) con tre gol presi dell’Eintracht al Camp Nou, non se l’aspettavano. I giornali spagnoli sono tutti concordi sul “calvario” blaugrana. Perché, scrive Santi Nolla sul Mundo Deportivo, il Barca “s’è fatto buttare fuori dalla nona classificato della Bundesliga che è a 30 punti dal Bayern”. Il titolo dell’editoriale è abbastanza esplicativo: “Una vergogna storica”.

Il secondo punto, che rende appieno lo psicodramma per la sconfitta, è che praticamente tutti, a cominciare dal Presidente Laporta danno la colpa alla presenza di tantissimi – troppi, fuori numero, almeno 30.000 – tifosi tedeschi sugli spalti. Tali, si legge da Marca a As a El Pais, da condizionare il clima della partita. Xavi ha detto che sembrava di giocare in Germania.

“In uno stadio popolato dalle magliette bianche dei tifosi dell’Eintracht”, scrive ancora Santi Nolla, che parla di “impressionante scandalo”, perché il club aveva praticamente chiesto a soci di liberare i posti gratuitamente per vendere i biglietti e fare incasso. Solo che quei biglietti se li sono presi i tedeschi e non gli altri tifosi del Barca.

Il Barcellona aveva inviato ufficialmente solo 5.000 biglietti al club tedesco come stabilito dai regolamenti Uefa, ma secondo il club i tifosi dell’Eintracht hanno comprato “i biglietti via terra, via mare e via aria”. Attraverso tour operator non ufficiali, mascherando gli accessi internet in modo da non risultare in Germania al momento dell’acquisto.

“La squadra non si è sentita supportata dagli spalti nella partita più importante della stagione”. “La gestione dei biglietti ha avuto conseguenze disastrose”. E ancora: “La prima goleada l’hanno subita in tribuna, la seconda in campo”.

I giornali scrivono di “serata imbarazzante per la storia del club, che ha permesso alle tribune del Camp Nou di vestirsi di bianco. Con i giocatori indifesi, schierati in un’atmosfera inaspettata, il Barça perde, viene eliminato e 30.000 tedeschi entrati in casa festeggiano come se fossero a Francoforte“.

Mi vergogno come tifoso del Barcellona“, ha dichiarato Joan Laporta.  “Mi sono sentito imbarazzato per quello che ho visto sugli spalti, mi scuso, è molto grave. Stiamo elaborando tutte le informazioni, daremo spiegazioni. Quello che è successo non è normale e non sarebbe dovuto accadere, abbiamo studiato le ragioni e prenderemo e misure”, ha aggiunto Laporta.

Morale: “il Barça ha detto addio all’unico titolo che gli restava in una stagione destinata a finire in bianco. Per un club come il Barça è un fallimento”.

La Vanguardia parla di “imbarazzo in territorio Comanche” in un articolo di Juan Bautista Martínez che sottolinea il fallimento degli “ostacoli informatici” che il Barça aveva messo in atto affinché i biglietti non cadessero nelle mani dei tedeschi. Sport qualifica come “inammissibili le immagini viste durante la serata del Giovedì Santo”.

Per El Periódico è “una delle notti più tristi della storia del Barcellona”.

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