La voce delle Vibrazioni a Il Giornale: «Sono stato giudicato come un puttaniere. Eroina, cocaina, Lsd, ma il filo conduttore erano alcol e cocaina»

Il Giornale intervista Francesco Sarcina, cantante delle Vibrazioni. Parla del loro nuovo disco, “VI”.
«C’è il brano “La vita oscena”, che non è soltanto lo stesso titolo di un bel libro di Aldo Nove, ma è anche il riassunto del mio libro in tre minuti. Racconta di quanto sia pesante ritrovarsi con segni e sogni sulla schiena. La mia vita è stata profondamente oscena. Sono stato giudicato come un puttaniere. Non mi sono mai tirato indietro. Certe volte anche 3 o 4 donne al giorno. Nei club, fuori dai club, nei cessi, ovunque».
E poi la droga:
«Eroina, cocaina, Lsd. Diciamo che il filo conduttore erano l’alcol e la cocaina. Quando ho perso completamente il senso della ragione, sono diventato cattivo, avevo un machete e lo tenevo nell’auto…».