Fabrizio d’Esposito sul Fatto quotidiano a proposito della cessione di Higuain alla Juventus e delle prospettive del Napoli.
(A proposito di dialettica interna al Napolista, vi proponiamo l’articolo di Fabrizio d’Esposito pubblicato oggi dal Fatto quotidiano).
Sono ore in cui per un tifoso napoletano non è facile separare la testa dal cuore (e dalla pancia). Banale a dirsi, ma difficilissimo nella realtà. Perché negli occhi c’è ancora il film strepitoso del record dei 36 gol e la sensazione che con Gonzalo Higuain si potesse riportare lo scudetto a Napoli. Invece, dopo una settimana di silenzio colpevole, il Pipita conferma le indiscrezioni: va alla Juventus, la squadra più odiata dai napoletani e non solo da loro. Ecco la ragione di quel termine infamante e solenne allo stesso tempo: tradimento. Si tradisce quando si è amati e l’amore che ha circondato Higuain è stato intenso e carnale. Tra il presidente De Laurentiis e il campione in vacanza a Ibiza a farsi male sono stati i tifosi. Come diceva Troisi buonanima, la fine di un amore si celebra con passione e rispetto.
Dato al cuore quello che è del cuore, è chiaro che incassare 95 milioni di euro per un giocatore trentenne è un affarone. E qui la testa del tifoso s’interroga per l’ennesima volta sull’enigma De Laurentiis. Higuain non ha fatto altro che ripetere le accuse di Mazzarri e Benitez: il presidente del Napoli non ha un progetto vincente. La Juve, quest’anno, ha cambiato strategia per la Champions e sta allestendo una squadra mostruosa. Il Napoli ha acquistato un giocatore rotto (Tonelli) e un trentunenne affidabile (Giaccherini). Qual è l’obiettivo? Molto dipenderà dai 95 milioni: l’Inter vinse dando via Ibra e prendendo con quei soldi Eto’o, Milito e Sneijder. Se cominciassimo da una suggestione, quella del Kun Aguero, genero di Quello Lì? (tratto dal Fatto quotidiano di oggi 24 luglio)