Il dispositivo di condanna a Gonzalo Higuain. Direttamente dal processo al Pipita, la presentazione di “Dica 36” a Dimaro

IL TRIBUNALE ,
In nome di un popolo educato e generoso che lo aveva accolto come un figlio prediletto e che per la sua improvvisa fuga si ritrova in uno stato di angoscia e depressione perché – citando la Storia Infinita – ” la gente ha rinunziato a sperare dimenticando i propri sogni ”
Condanna
HIGUAIN GONZALO GERARDO DETTO IL PIPITA
ad una vita senza emozioni, di vittorie solo sfiorate o comunque dal sapore metallico, prive del calore del nostro popolo, del tifo caldo e gioioso dello stadio che fu di Diego Maradona.
Ad essere costretto ad alzarsi ogni mattina nella luce brumosa del Piemonte, tormentato dalla nostalgia della vista del golfo.
Lo condanna altresì alle pene accessorie:
di non poter più mangiare mozzarella di bufala a temperatura ambiente, ma solo fredda e conservata in frigorifero;
Di non potersi più bagnare nelle acquedi Capri dovendosi accontentare delle grigie acque del Lungo Po
Condanna altresì i vertici del Calcio Napoli per il reato di cui al capo C ad organizzare ed attrezzare le strutture societarie in modo adeguato ad una grande piazza , a comunicare sempre con la stampa ed i tifosi in maniera veritiera e puntuale e soprattutto ad investire in calciatori i soldi della clausola fino all’ultimo euro